La “salita” Una pasticca comincia a farsi sentire dopo 30-60 minuti dall'assunzione, ma può metterci anche un paio d’ore: molto dipende da quanto si è mangiato e bevuto prima, nonché dall’umore e dalle condizioni fisiche di chi consuma. La “salita” della sostanza è abbastanza breve (sudorazione alle mani, aumento delle pulsazioni e del respiro, bocca secca…) e possono momentaneamente comparire tensione ed incertezza, dovute alla necessità di sintonizzare il proprio corpo e la propria mente al nuovo stato di coscienza. Raggiunto il pieno effetto, che può durare dalle 4 alle 6 ore, si provano una forte intimità e senso d’unione con gli altri, serenità con sé stessi e armonia col mondo; con la musica da ballo l’MDMA può perdere alcune sfumature più sottili di tale effetto, favorendo invece la comunanza alla folla e uno stato euforico simile alla trance. Fisicamente non si prova più sonno, fame né fatica, e ci si può sentire carichi ed eccitanti pur sperimentando un senso di profonda rilassatezza. Di solito compaiono anche effetti secondari poco piacevoli come tremori, mascelle contratte e forte sudorazione, ma sono generalmente ben tollerati. La “discesa” (down) Dopo qualche ora di euforia ci si sente pian piano sempre più intorpiditi, stanchi e provati, e alla spensieratezza si sostituisce confusione e incertezza; nei giorni successivi, specialmente se si è esagerato con le dosi, possono comparire malumore e depressione. NOTA BENE: Il dosaggio “ottimale” di MDMA varia, a seconda del peso di chi l’assume, dai 150 ai 180 mg. circa. Superando tale dosaggio non si prolungano né aumentano gli effetti ricercati, ma SOLO quelli collaterali (brividi, tachicardia, crampi, nausea) ed più probabile un malore o un “brutto viaggio”, mentre il “down” sarà più lungo e difficile da sopportare: andare oltre non ha senso…
COSA SI RISCHIA:
Ballando per ore ed ore senza sentirsi stanchi, magari in luoghi affollati o poco areati, si rischia il cosiddetto “colpo di calore”: il fisico non riesce a trattenere i liquidi, la temperatura corporea può arrivare a 40-43ºC e la pressione aumentare a dismisura, provocando se va bene un collasso (spesso con gravi danni all'organismo), se va male la morte. È quindi fondamentale bere circa mezzo litro d’acqua o di succo ogni ora (anche bere troppo può essere fatale: in MDMA il corpo fatica a metabolizzare l’acqua), evitare assolutamente gli alcolici (che aumentano la temperatura, la disidratazione e la perdita di sali), e riposarsi ogni tanto in un luogo tranquillo (chill out), meglio se areato... La maggior parte delle morti per pasticche, comunque, avvengono in incidenti stradali: guidare in ecstasy è come guidare da ubriachi ma anche la stanchezza che segue lo “sballo” può causare fatali colpi di sonno. Un grosso pericolo lo corre anche chi assume MDMA sniffandolo: la cannuccia con cui “tirare” è spesso passata di naso in naso diventando facile veicolo di virus e batteri, ma già la stessa carta con cui viene arrotolata (per esempio quella delle banconote) è di solito sporca e può quindi portare malattie anche gravissime (come l’epatite). L'Ecstasy ha una pesante ricaduta su fegato e su reni, quindi è assolutamente sconsigliata a chi soffra di patologie che coinvolgono questi organi (Epatiti, Nefriti, insufficienze epatiche o renali, ecc…). Chi è in terapia con farmaci anti-Hiv (in particolare se inibitori della proteasi) dovrebbe evitare comunque l’assunzione (serio rischio di morte) Il possesso per uso personale comporta sanzioni amministrative: sospensione della patente di guida, del passaporto ecc... per un periodo DA DUE A QUATTRO MESI. La vendita, l'acquisto, il trasporto e la produzione sono reati punibili con 8-20 ANNI DI PRIGIONE E UNA MULTA DA 50 A 500 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE. Se il fatto è commesso da tre o più persone in concorso la pena viene aumentata.