Fioritura

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Cagliostro
00giovedì 1 giugno 2006 11:14
Ciao.
volevo sapere se era possibile anticipare il perido di fioritura prima del solstizio d'estate.
Vi spiego; ho due bimbe (sembra scorretto chiamarle ancora così) che ho piantato verso la fine di febbraio. Ora le ragazze sono stufe e pronte a fare questo passo.
La domanda è questa: posso appilcare, già da adesso, un fertilizzante per fioritura favorendo questo processo???
P.S.
chiaramente durante tutta la fase vegetativa le ragazze sono state ben alimentate.
RedArcan79
00giovedì 1 giugno 2006 11:44
dipende
sono indoor o outdoor? [SM=g27833]
RedArcan79
00giovedì 1 giugno 2006 11:49
dipende
se sono indoor puoi fare ciò che ti pare.Riduci la luce da 18 a 12 0re al giorno cosi le girls crederanno che sia arrivato l'autunno(periodo di fioritura) se sono out dovrai seguire il ciclo naturale....questo è quello che so. Prova a contattere Jackdj o Jac o Morpheus o Pedrito o Orsofumatore sanno dare ottimi consigli. Non fare nulla prima di aver sentito loro!E poi credo che dipenda anche dalla varietà che hai e se sono indache o sative.Quanti internodi ci sono? [SM=g27827]:
orso fumatore
00giovedì 1 giugno 2006 19:19
outdoor suppongo e in vaso spero ...
se è così le tiri dentro la sera e le rimetti fuori la mattina esponendole alle 12 ore di luce piu intensa ..
se no dovresti coprirle ma facendole sempre respirare ..
il fert è una conseguenza , se non prende 12/12 non fiorisce .
jackdj
00venerdì 2 giugno 2006 01:17
se induci la fioritura cn il fertilizzante nn fai altro ke far mancare alla pianta azoto e d conseguenza ne soffrira...
coprirla completamente è un kasino, e se ce la fai fatti conto ke deve traspirare [SM=g27817]
cagliostro
00mercoledì 14 giugno 2006 10:23
fioritura e talee
chiaramente si trattava di outdoor.
il problema è che mi riesce difficile darle l'alternanza di 12/12h
Nel frattempo, da una delle mie due belle, ho creato delle talee ma il risultato non mi soddisfa.
spiego: ho eseguito i tagli con inclinazioni di 45° crando dei cloni di circa 10/15cm ogn'uno lasciando foglie rami e quant'altro; le ho bagnate con uno stimolatore radicale e le ho inseriite in appositi vasetti di lana di roccia; per i primi 7 gg. i cloni sono stati in esposizione di luce non diretta ed hanno avuto una temp. media di 20/24°; sempre in condizioni di buona umidità.
ora non mi spiego come mai sembra che su 12 talee soltanto la metà, forse, abbia reaggito come mi aspettavo.
le altre sembra stiano andando verso una vita migliore [SM=g27813] .
essendo passati circa 10gg dal taglio c'è ancora qualcosa che posso fare [SM=g27833]
nel frattempo, pensando che anche la mancanza di luce diretta influisse in questa débacle, ho pensato di travasarle e metterle all'aperto ma mi sembra che anche quelle che mi davaano maggiori garanzie stiano facendo la stessa fine. Che tristezza [SM=g27825]
Ciao e complimenti a tutti, soprattutto ai creatori di questo sito, che con una fervida attività di comuunicazione rendono qualitativamente miglliore e più piacevole questo movimento che merita il nostro appoggio... BATTIAMO L'IGNORANZA E LA CHIESA ROMANA
hardfox
00mercoledì 14 giugno 2006 15:19
Il canapaio
Per la produzione di talee, la pianta madre dovrà essere in fase di accrescimento vegetativo, che si ottiene fornendo 18 ore di luce e 6 di oscurità alle piante.
Tagliare con un rasoio o con un coltello ben affilato la parte terminale (812 cm.) di un ramo, staccare le foglie più basse e mettere le talee immediatamente in acqua tiepida (se dovesse entrare dell'aria nella parte di ramo appena tagliata, la talea potrebbe morire).
Tagliato il numero di talee desiderato, si possono sistemare in un vaso con terreno di crescita. Per stimolare la rapida formazione di radici si possono usare prodotti a base di ormoni per talee erbacee. Subito dopo l'applicazione del prodotto, si dovrà sistemare la talea nel terreno di crescita.
Si può usare un terriccio leggero, torba, sabbia, perlite (pure o mischiate in varie percentuali), oppure lana di roccia o terreno artificiale, in vendita nei negozi di floricoltura. La lana di roccia e il terreno artificiale hanno caratteristiche ideali per le talee: sono sterili, a PH neutro, e trattengono molta aria (l'ossigeno è necessario per la formazione delle radici [fig. 25), ma sono spesso trattati chimicamente e tossici per la nostra salute.
È necessario in ogni caso, che il terreno di crescita si possa mantenere ben aerato e abbia una reazione neutra. È molto importante mantenere alta l'umidità dell'aria (almeno 80%), finché non si saranno formate le radici. La temperatura dell'aria e del terreno non dovrà essere superiore a 20024° C, altrimenti le pianti ne si allungheranno eccessivamente senza avere la robustezza necessaria per reggersi e potranno morire. Una rapida formazione delle radici è indispensabile per la sopravvivenza delle talee. Esistono in commercio "scatole di germinazione", che possono essere di valido aiuto per la formazione delle piantine. Vediamo in sequenza le operazioni necessarie per preparare una talea [fig. 26]:
1- porzione di pianta (fusto centrale o ramo) da cui ricavare la talea
2- rimozione del meristema centrale
3- taglio della talea (8-12 cm.; due coppie di foglie)
4- rimozione della prima foglia con l'inizio di ramo nella parte inferiore della talea. Da qui si svilupperanno le prime radici.
5- rimozione della seconda foglia (con il ramo). A questo punto si può applicare un prodotto ormonale per talee erbacee, per favorire la formazione dell' apparato radicale, sulla parte di talea che sarà inserita nel terreno (non é comunque necessario- se usato seguire le istruzioni sulla confezione).
6- inserzione della talea nel terreno di crescita, in modo che la porzione da cui sono stata tolte le foglie (con i loro rami) rimanga almeno 5 cm. sotto il livello del terreno.
La formazione delle radici avverrà in 7-14 gg.
Non togliere le due foglie rimaste alla talea, in quanto sono necessarie per mantenerla in vita finché non attecchiranno le radici.
Un'altro metodo efficace per preparare talee (in questo caso si chiamano "margotte") è illustrato nel seguente schema [fig; 27] per non aprire le margotte così formate usare una siringa ipodermica per bagnare la torba (se necessario, oltre all'acqua potranno venire iniettate sostanze per la crescita delle radici e funghicidi).
Non bagnate eccessivamente, perché il rametto della pianta madre potrebbe marcire. Se c'è la possibilità di controllo continuo, invece del foglio di plastica è
meglio usare una tela o un tessuto di carta per la traspirazione. Dopo 2-4 settimane si potranno cominciare a vedere le radici spuntare.
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