Gian Luigi Gessa
Presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Cagliari e la Sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze, Gian Luigi Gessa ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Parte della sua attività si è svolta negli Stati Uniti presso il National Institute of Health di Bethesda, Maryland e lo Scripps Research Institute di La Jolla, California. Le sue più recenti scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità.
Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri scientifici, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione. Sotto la sua direzione scientifica, il Dipartimento di Neuroscienze (ed altri istituti dell'Università di Cagliari ad esso collegati) si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della Farmacologia [Xenobiotics, Current Contents, Life Sciences, 1993]. La sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze [Nature Medicine, 2000] Il Prof. Gessa è stato tra i fondatori ed il primo Presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana di Tossicodipendenze (SITD) ed è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA); è attualmente il Presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF).
Nel 1993 ha fondato la rivista Medicina delle Tossicodipendenze (Italian Journal of the Addictions) di cui è il Direttore. E’ stato Chief-Editor delle riviste Alcoholism: Clinical and Experimental Research e Alcohol and Alcoholism. E’ membro di numerose società scientifiche internazionali e del comitato editoriale di autorevoli riviste scientifiche. Tra gli altri, un riconoscimento per la sua attività di ricerca è stato la laurea Honoris Causa in Farmacia da parte dell’Università di Sassari e di recente è stato insignito del Premio Internazionale “Ignazio Silone”.
Ed ecco alcune domande con relative risposte del prof. Cessa.
Domanda di Luca
Avendo un soffio al cuore cosa rischio fumando canapa?
Risposta di Gian Luigi Gessa
La cannabis non ha controindicazioni per coloro che hanno un soffio al cuore.
Domanda di Agostino
Buongiorno volevo sapere se il THC e' veramente attivo nella depressione e se ci sono studi a riguardo, in quanto a me da un effetto piu' depressivo che altro, con pressione bassa, pallore, etc. grazie
Risposta di Gian Luigi Gessa
Il THC non ha un provato effetto antidepressivo, tuttavia ad alcuni individui fumare migliora il tono dell'umore. Al contrari, un effetto depressivo in genere rappresenta uno dei sintomi da astinenza di diverse droghe, inlcusi i derivati della cannabis.
Domanda di Dolce&Gabbana
Gent.mo Prof. Gessa, sono una ragazza di 24 anni con un problema abbastanza serio...avendo problemi di ciclo molto doloroso (a volte assente) la dott.ssa mi ha consigliato di prendere la pillola. La cosa che mi tormenta è che per avere la pillola devo fare l'analisi del sangue e delle urine...e per chi fa uso abituale di marijuana non è una bella notizia...specialmente se venisse divulgata in una famiglia molto religiosa e all'antica, come la mia, che non sa nemmeno della mia scelta anticoncezionale...visto che per loro la pillola è un anticoncezionale alquanto anti-religioso...la prego mi consigli cosa fare...devo rinunciare alle analisi rischiose per la mia reputazione? sono molto spaventata e non avevo mai visto nemmeno un ginecologo...prima di oggi... Capricorno impaurito
Risposta di Gian Luigi Gessa
Se non viene formulata al laboratorio di analisi la richiesta di test specifici per i cannabinoidi o per le sostanze d'abuso un esame delle urine di routine non evidenzia l'utilizzo di sostanze.
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