cronaca di una canoata.
Arriviamo poco prima delle 6 a prendere la canoa. Il cognato é stato tanto gentile da concederci la canoa in legno, quella a cui tiene particolarmente, invece di quella in alluminio e tela, sicuramente piu leggera, ma vuoi mettere?
Partiamo, durante il primo quarto d´ora non parliamo perché dobbiamo riprendere fiato dalla fatica per metterla sul tetto. Comunque si annuncia una bella giornata, sono pervaso da ottimismo. Dopo mezz´ora siamo gia con la canoa in acqua, quasi quasi gli propongo un cannone. "Ma che sei matto? Se cominciamo cosí non facciamo 100 metri." Vabbé, non ha tutti i torti. "Facciamo colazione piuttosto" e stappa due birre...
Scola la sua in un sorso (0,5 lt), io cerco di stargli dietro. Cominciamo a risalire il fiume, la corrente non é molto forte, ma insomma si sente. Dopo un chilometro ho la lingua di fuori, ci accostiamo per una pausa. Birra e sigaretta. Ripartiamo, ho gia dimenticato il nome del mio copilota. Non so se siete mai stati in canoa, nei film pare facile, in realtá comincia a vacillare ad ogni sbattere di palpebre. Giunge inevitabile il momento di "scaricare" la birra incamerata. Cerco di farlo in ginocchio dalla canoa; uno scuotimento improvviso, non faccio a tempo a strozzare l´apparato, mi piscio addosso...
Giungiamo alle prime rapide; non che il fiume sia in fondo cosí vorticoso, dopo alcuni tentativi di cercare di superare il tratto, decido ti immergermi e tirare la canoa, cosí me levo sta puzza de piscio addosso..
Subito dopo le cascate, chiaramente trasportiamo la maledetta in spalla, non senza aver prima brindato.
E cosí via..
Alle 18 siamo di ritorno, 18 birre da 0,5 sono finite, la fumanza ce la siamo risparmiata, per ovvi motivi.
Ci ho i muscoli cosi gonfi, che se passa Rambo lo apro come ´na cozza. "Accidenti come sei rosso in viso", me dice, cerco di spiegargli che non sono abituato ma dalla mia bocca escono solo grugniti. Scarichiamo la canoa de 989 chili e de corsa a casa, me stó a ripisciá sotto. Sara stata la 67 volta...