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spy74
00lunedì 6 marzo 2006 22:15
spy74
00martedì 7 marzo 2006 00:03
I POLIZIOTTI DEL SILP: «LA NUOVA LEGGE SULLE DROGHE E' UN ERRORE»
Tratto da "Liberazione" del 05/03/2006, p.4

Intervista a Claudio Giardullo, segretario del terzo sindacato di polizia per numero di iscritti: «L’ennesima patacca elettorale»


di Giuliano Rosciarelli

Sulle droghe stiamo assistendo all’ennesima pataccata elettorale. La nuova legge e' sbagliata nell’approccio, e l’approvazione senza le tabelle, senza quindi la possibilita' per il Parlamento di discutere le quantita' minime, non ha precedenti. E’ ovvio che avevano fretta».
A parlare e' Claudio Giardullo, segretario del Silp, il terzo sindacato della polizia di Stato per numero di iscritti, oggi in prima fila nella critica al nuovo piano di intervento sulle droghe dettato dallo stralcio della legge Fini-Giovanardi. «Un fallimento» documentato dalle parole di chi e' chiamato ogni giorno ad intervenire sugli effetti di una legge «repressiva» che «colpisce il consumo» che «allontana risorse dalla lotta al traffico e allo spaccio internazionale».

Il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, ha detto « che al piu' presto verranno compilate le famose tabelle per stabilire la quantita' minima tollerata, oltre la quale configurare lo spaccio. Nel frattempo, pero', la legge e' gia' entrata in vigore. Questo potrebbe creare difficolta' nell’applicazione data l’eccessiva discrezionalita' concessa?

Ovviamente il nostro compito e' l’applicazione della legge, ma io confido molto nella professionalita' degli operatori di polizia.

Professionalita'?

Rispetto delle norme senza furori ideologici. Non certo con la repressione selvaggia che non sa distinguere tra consumatori e spacciatori, tra giovani assuntori e pericolosi criminali. La repressione non ha mai ripagato nessuno. La minaccia della repressione non contempla il disagio che delle volte si nasconde dietro l’utilizzo di certe sostanze.

Ma il sindacato come giudica il provvedimento?

Siamo di fronte ad una anomalia tutta italiana. Una legge sulle droghe non puo' essere approvata senza che siano state compilate le tabelle che fissano i limiti tra cio' che e' penale e cio' che non lo e'. Come si fa a valutare una legge su un tema cosi' delicato senza che il Parlamento possa pronunciarsi su una cosa cosi' fondamentale. Altra cosa incredibile e' che questo compito venga affidato al ministero della Salute, per decreto. In pratica, viene dato ad un uomo il compito di stabilire il confine tra cio' che e' bene e cio' che male. Le semplificazioni su un tema cosi' importante sono sempre sbagliate. Per quanto mi riguarda sono contrario all’utilizzo di qualunque sostanza stupefacente. Riesco, pero' a distinguere tra cio' che e' criminale e cio' che non lo e'. Quando penso alla droga preferisco riferirmi ad un fenomeno non prettamente individuale, ma di sistema. Liberalizzare le droghe, penso, possa rappresentare un disvalore per i giovani che potrebbe portare a conseguenze non positive per il loro futuro. Questo pero' non significa trattare tutti come delinquenti. C’e' differenza tra chi consuma solamente e chi alimenta circuiti criminali.

Quali possibili effetti collaterali possono manifestarsi con questo giro di vite proibizionista?

Il giro di vite alimenta il circuito penale con spreco di risorse e spostamento di forze dalla prevenzione alla repressione. Ormai l’uso di sostanze stupefacenti non riguarda piu' una sparuta minoranza, bensi' stiamo parlando di un vero e proprio fenomeno sociale difficile da controllare e per di piu' inutile da reprimere. Non posso impiegare risorse per perseguire un giovane che ha indosso qualche spinello trascinandolo in un mondo criminale dal quale non uscira' piu', mentre dietro l’angolo la criminalita' organizzata continua i suoi traffici. Questo e' il vero problema.
spy74
00giovedì 9 marzo 2006 20:11
WWW.MARIJUANA.IT. NELLA RETE LA GALASSIA ANTIPROIBIZIONISTA
WWW.MARIJUANA.IT. NELLA RETE LA GALASSIA ANTIPROIBIZIONISTA
Tratto da "Liberazione" del 09/03/2006, p.7


Mailing di discussione e siti per informazioni e contatti


Se e' vero che la maggior parte delle politiche sulle droghe italiane, sono state caratterizzate dalla piu' totale assenza di informazione, fatta eccezione per gli anacronistici spot “Pubblicita' e Progresso”, targati Ministero degli Interni. E’ vero che, nel corso degli anni, la variegata galassia antiproibizionista, convinta che la vera arma contro l’abuso sia la conoscenza, ha saputo conquistarsi una buona parte dell’informazione che viaggia nella rete. Negli ultimi 10 anni sono infatti nate sia mailing di discussione, sia numerosi siti che, di volta, in volta, si occupano di legislazione, cannabis terapeutica, consigli legali, coltivazione di marijuana, schede informative su ogni tipo di sostanza o, piu' semplicemente, offrono informazioni su mobilitazioni passate e presenti. Il portale piu' conosciuto e' probabilmente: www.fuoriluogo.it, sito dell’omonima rivista. Online dal 2000, nasce con l’intento di «creare una comunita' virtuale di persone interessate alla questione delle droghe e alle politiche sulle droghe, in cui possano trovare spazio le riflessioni degli operatori, dei consumatori, dei giornalisti, dei curiosi, degli insegnanti, degli amministratori locali». Al suo interno, oltre allo spazio dedicato a Forum droghe, si possono trovare schede informative sulle sostanze, rassegna stampa, materiali su carcere, assistenza legale, mobilitazioni, legislazioni internazionali, canapa, ma anche recensioni di libri, film e musica, rigorosamente antiproibizionisti. Connettore per definizione dell’informazione antagonista, italy.indymedia.org, ha una categoria – italy. indymedia. org/features/antipro- dedicata all’antiproibizionismo. E non poteva che essere cosi' visto che, tra in primi ad utilizzare questo strumento di open publishing, sono stati proprio gli attivisti che hanno partecipato alle mobilitazioni di Genova contro la Conferenza nazionale sulle droghe del 2000, quella organizzata da Livia Turco. Informazioni e mobilitazioni antiproibizioniste, hanno trovato spazio su Indymedia fino ad oggi. Oltre a spiegare quelle che sono le conseguenze della legge Fini contro le droghe, nella colonna centrale si possono, infatti, leggere gli approfondimenti, rintracciare gli appuntamenti per le iniziative antiproibizioniste delle diverse citta' italiane, nonche´ le informazioni relative a treni e pullman organizzati per raggiungere Roma, in occasione delle mobilitazioni dell’11 marzo. Altro nodo della rete, connettore di informazioni e di siti, e' sicuramente www.ecn.org. Il portale ospita, infatti una delle prime mailing list di discussione sull’antiproibizionismo: www. ecn. org/lists/antipro, cosi' come le pagine verdi dedicate a canapa, mariiuana e antiproibizionismo - www.ecn.org/hemp -, il sito degli Amici della canapa www. ecn. org/hemp/Cannabis. info, quello dell’associazione Brigate verdi - www.ecn.org/brigateverdi - e quelli di molti dei centri sociali che si occupano di antiproibizionismo, come il Forte Prenestino – www.forteprenestino.net–, il Gramna - www.ecn. org/gramna/free-, il Leoncavallo - www.ecn.org/leoncavalloe altri S ancora. Sempre ospitato da isole nella rete e' il sito realizzato dal Movimento di massa antiproibizionista - www. ecn. org/mdma2000-; anche se non aggiornato costantemente, anche qui si possono rintracciare tutte le informazioni per la giornata dell’11 marzo. Il server autistici/inventati. org ospita invece, la mailing di discussione di Mdma; aperta chiunque voglia partecipare, gli archivi sono pubblici e si possono leggere online: - www3.autistici.org/pipermail/mdma-list -. Per quel che riguarda le proprieta' terapeutiche della cannabis, vanno sicuramente segnalato il sito dell’Associazione per la cannabis terapeutica - www. medicalcannabis.it– dove, oltre a notizie sulla legislazione nazionale ed internazionale a riguardo, sono presenti schede informative sull’utilizzo, la posologia e i dosaggi e dove vengono segnalati link utili. Sempre all’utilizzo terapeutico e' dedicato il sito dei Pazienti impazienti, cannabis - www. pazienticannabis. org, gruppo di «auto mutuo aiuto», di malati che si curano con i cannabinoidi. Anche qui sono presenti materiali informativi sulla legislazione in materia, link utili per l’approfondimento, cosi' come una serie di testimonianze di pazienti che si curano utilizzando la cannabis. Dalla sclerosi multipla, all’Aids, dal glaucoma al cancro, le storie raccolte rappresentano un’importante casistica. Realizzato in occasione delle mobilitazioni del 2004 contro la legge Fini e' il sito del cartello ConfiniZero – www.confinizero. it–; anche questo ricco di materiali, contiene tutti i dati sulle iniziative di protesta realizzate dallo stesso cartello, cosi' come da Mdma. Imperdibile per chi vuole essere informato e dichiaratamente a favore della legalizzazione, e' il sito dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori: droghe.aduc.it. Un ricco e completo notiziario quotidiano sulle droghe con notizie, materiali e articoli che analizzano consumo, legislazioni, war on drugs e narcotraffico, con una spiccata attenzione anche verso la situazione internazionale. Sempre attento a cio' che accade in Italia rispetto alle sostanze stupefacenti e' il sito radicale www.antiproibizionisti.it. Ultimo, in ordine dei apparizione e' www. illecito. it; realizzato dal Settore droghe di Rifondazione e nato per indagare pragmaticamente su «quello che si muove attorno al fenomeno dei consumi di sostanze, con uno sguardo molteplice sulle normative, sui traffici internazionali, sui servizi». Quelli segnalati sono solo alcune delle maglie verdi della rete.

E. D. F.
Apollodj
00venerdì 10 marzo 2006 05:20
Italia. Don Gallo fuma uno spinello per disobbedire

Don Andrea Gallo, il "prete da marciapiede" fondatore della Comunità di San Benedetto al porto, oggi si è reso protagonista di un gesto provocatorio contro la legge Fini che omologa tutte le droghe, penalizzandone l'uso con condanne da 6 a 20 anni: ha fumato uno spinello nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, insieme a due responsabili del centro sociale "Terra di nessuno". L'occasione è stata la presentazione del suo ultimo libro, "Il cantico dei drogati (L'inganno droga nella società delle dipendenze)" (ed. Sensibili alle foglie), che contiene anche saggi del neuropsichiatra Guido Rodriguez e del giurista Adalgiso Amendola sulle sostanze stupefacenti. Ricordando che la prima legge proibizionista contro la cannabis risale al 1923, promulgata da Mussolini per punire vendita e detenzione ma non il consumo della droga, don Gallo ha sottolineato come da questo punto di vista "Fini è peggio di Mussolini". "E' una legge da mandare in fumo" ha commentato il coordinatore del centro sociale 'Terra di nessuno'. E poi ha acceso uno spinello e dopo averlo aspirato lo ha passato al sacerdote che ha replicato il gesto. "Accetto questo come provocazione -ha detto don Gallo- perché in realtà non posso staccarmi dal mio toscano che purtroppo non ha effetti positivi mentre la marijuana sì".

RESPECT!

spy74
00sabato 11 marzo 2006 06:58
COLOMBIA/ SEQUESTRATO UN SOTTOMARINO PER IL TRASPORTO DI COCAINA
COLOMBIA/ SEQUESTRATO UN SOTTOMARINO PER IL TRASPORTO DI COCAINA
Il sequestro è avvenuto al largo della costa del Pacifico
11-03-2006 04:49
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Bogotà, 11 mar. (Ap) - La marina colombiana ha catturato un sottomarino verosimilmente adoperato dai narcotrafficanti per trsportare fino a 4,4 tonnellate di cocaina.

Lo hanno annunciato le autorità, precisando che il sottomarino -lungo 18 metri e in vetroresina- è stato localizzato nell'Oceano pacifico, a circa 30 miglia dalla città costiera di Buenaventura. Nell'operazione, tre persone sono state arrestate e due imbarcazioni veloci sono state sequestrate, ha aggiunto la fonte, secondo la quale nel sottomarino non è stata rinvenuta droga.

Secondo la fonte, il sottomarino era usato per trasportare carichi di droga in alto mare, da dove gli stupefacenti erano poi caricati su imbarcazioni veloci, che li scaricavano sulle coste del Centroamerica. La "merce" proseguiva quindi verso gli Stati uniti per via di terra.

In una diversa azione condotta ieri congiuntamente da forze americane e colombiane, sono state sequestrate, nell'oceano pacifico a circa mille miglia ad ovest di Buenaventura, 3,1 tonnellate di cocaina. Cinque colombiani sono stati arrestati, a quanto ha annunciato l'ammiraglio Jairo Pena, comandante della flotta colombiana del Pacifico.

[SM=g27811] figata lo voglio io sto sottomarino..nn esko +! [SM=g27828] [SM=g27825]

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