...e ancora
freddo e vomito: assumere ketamina fa abbassare la temperatura del corpo e può provocare nausea: farlo lontano dai pasti e in un luogo caldo riduce questi rischi incidente e insensibilità al dolore: in ketamina si perdono il senso dello spazio e dell’equilibrio nonché della realtà, e oltre certe dosi è impossibile anche solo camminare o rendersi conto di essere in mezzo a una strada; inoltre, l’effetto anestetico può fare ignorare ferite o contusioni anche gravissime: è tristemente famosa la morte di un ragazzo che si incamminò verso un lago sprofondandoci senza rendersi conto di annegare. L’unica maniera per non farsi male, quindi, è stare seduti o sdraiati in un posto tranquillo, meglio se con una persona fidata che controlla cosa succede, senza maneggiare oggetti taglienti o anche solo un semplice accendino... iniezione: iniettarsi uno stupefacente è la maniera più diretta per andare in overdose. A differenza di altre droghe, tra l’altro, iniettarsi ketamina non ne aumenta l’effetto ma lo rende solo più immediato, esponendosi inutilmente al rischio di infezioni anche letali (AIDS, Epatiti, etc..). alcool/mix: la K è pericolosissima se mescolata con alcool, barbiturici, eroina o altre sostanze che deprimono il sistema respiratorio. dose/overdose: una riga di keta è in genere un terzo/un quarto di una riga di coca o di speed, perché il suo effetto è molto più concentrato. Se si prova per la prima volta è meglio prenderne circa la metà di chi la usa abitualmente, perché l’effetto è molto più potente. Tirarne una piccola riga aspettando almeno 30 minuti per valuntarne l’effetto, riduce sensibilmente il rischio di una crisi respiratoria anche mortale. danni nel tempo: col tempo si sviluppa assuefazione alla keta, ovvero bisogna usarne sempre di più per ottenere gli stessi effetti: l’uso frequente e continuato, tra l’altro, danneggia seriamente il cervello e genera una pericolosa dipendenza psicologica socialmente distruttiva. sniffo: per tirare col naso si usa una cannuccia pulita e personale, in modo da evitare malattie anche gravi come l’epatite ed evitare di trasmetterle compagnia: chi assume keta può raggiungere uno stato simile al coma; anche se innocuo, può far preoccupare moltissimo le persone che lo circondano. Bisogna subito controllare il polso e il respiro: se sono regolari entro mezz’ora/un’ora lo “zombi” dovrebbe risvegliarsi dal torpore, ma se si hanno dei dubbi occorre chiamare subito personale medico qualificato o il 118 per scongiuare il rischio di un’ overdose mortale. Va da sé che, in tale stato, chi è circondato da “cattive” compagnie rischia di risvegliarsi denudato di tutto! scambio con l’acqua: una bottiglia di ketamina è in tutto e per tutto uguale a una bottiglia d’acqua: se si dimentica in giro rischia di essere bevuta da chiunque, con esiti anche mortali! cuore: siccome può dare forti alterazioni al battito cardiaco, la sostanza è rischiosissima per chi soffre di problemi cardiaci.