migliorare il fumo

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daemon
00domenica 21 agosto 2005 17:56
ciao , volevo inoltrare una domanda sul vostro forum; avevo trovato su internet tempo fa un sito che dava info su come migliorare del fumo, magari scadente, vecchio o troppo paraffinato, su come da questo produrre olio di buona qualità....beh, questo sito ora non riesco più a trovarlo e mi chiedevo se qualcun altro è in possesso di informazioni simili...grazie....

erbalibera!!!

daemon
Dowhile
00domenica 21 agosto 2005 19:06
Purtroppo il topic che avevi trovat era su marihuana.it ed ora il sito è sotto sequestro, melo ricordo bene anch'io.
Ma non so il procedimento. Mi sembrava si dovessero usare le foglie e lo stelo della pianta per estrarre l'olio e qualcosa del genere....
nico
00domenica 21 agosto 2005 20:36
io su mari.it avevo letto come togliere i vari tagli dal fumo.. bisogna farlo bollire in acqua calda e poi il taglio viene su a galla e il fumo va in basso..
Jac
00domenica 21 agosto 2005 21:29
Da
INTRODUZIONE
Questa guida nasce con l'intento di divulgare le giuste tecniche per la fabbricazione casalinga del olio di ganja o di haschish. I procedimenti qui riportati non sono solo stati pensati o ipotizzati ma provati e riprovati più volte in modo da ottenere il massimo del risultato, la minima spesa, il minor tempo di fabbricazione e la maggior semplicità di eseguimento. Fare l'olio in casa è semplicissimo ed è alla portata di tutti, ovviamente usare abbondanti quantità di sostanza è meno tedioso ma anche con discrete quantità (4-5g) il risultato non cambia, l'importante è che la sostanza sia buona, se il materiale di partenza è scadente, l'olio sarà scadente, se il materiale di partenza è ottimo allora l'olio sarà sublime.Questo manuale, coerentemente con lo spirito del antiproibizionismo non ha copyright quindi è consigliata la sua riproduzione, traduzione, miglioramento, completamento e aggiustamento di quello che ritenete più opportuno in toto o in parte. L' autore non si assume nessuna responsabilità di niente ed anzi consiglia la messa in pratica delle tecniche sotto descritte, ci tiene solo a ricordare che l'olio è considerato dalla Legge come una droga pesante quindi se vi becca agirà di conseguenza. Boom shaker a tutti.

LA TEORIA
Prima di fare, bisogna conoscere almeno le basi delle tecniche estrattive. Nei procedimenti che seguono useremo dei solventi per estrarre la resina di cannabis. I solventi sono sostanze liquide in grado di sciogliere sostanze solide e ne esistono di 2 tipi :solventi POLARI e NON-POLARI.

I solventi polari e non polari sciolgono sostanze diverse, quindi è possibile usare questa caratteristica per poter estrarre da una pianta esattamente quello che vogliamo noi partendo dal presupposto che il simile scioglie SOLO il simile. Ma come faccio a sapere che solvente devo usare? Generalizzando si può dire che sono solventi polari l'acqua e tutti quelli che con la l'acqua si mescolano quindi anche acetone alcool mentre sono solventi apolari: etere, nafta, benzina, cloroformio, gli olii ecc..

Cosi ad esempio se voglio estrarre da una pianta gli zuccheri o sali dovrò usare l'acqua , mentre se voglio estrarre gli olii essenziali o la resina converrà usare l'etere.

Nella scelta di un solvente però entrano in gioco diversi fattori, non potendo avere a disposizione tutti i solventi possibili, al chimico casalingo tocca doversi giostrare fra il costo del prodotto, la sua tossicità , l'eventuale presenza di altre sostanze di taglio del solvente, la sua purezza e soprattutto la velocità di evaporazione. I più usati solventi che potete trovare in commercio sono l'acqua distillata, l'alcool etilico, l'etere etilico , acetone, nafta, cloruro di etile, trielina, acquaragia, xilene.

OLIO DI GANJA
questo procedimento per ottenere l'olio di ganja, secondo le mie conoscenze ed esperienze è il migliore, sotto tutti gli aspetti. Tutto quello che vi serve è un tubo di 3-4 cm di diametro, la ganja (possibilmente la migliore che trovate) una bacinella di vetro,una garza, acqua e cloruro di etile che potete tranquillamente comprare in farmacia al prezzo di 11 euri circa per 250ml, venduto in bombolette spray e serve come anestetico locale esterno per le botte e colpi. Qui vorrei aprire una piccola parentesi: ne ho sentite tante sul olio, gente che metteva a macerare per settimane in alcool, cime, foglie, rami…alcuni che pretendevano di estrarre il thc perfino dalle radici!!!!!! Ebbene mi spiace deludervi ma il thc nella pianta di ganja si trova quasi esclusivamente nella resina e la resina è prodotta solo all'esterno della pianta quindi lasciare addirittura per settimane la ganja a macerare è solo inutile e se si usa l'alcool etilico addirittura deleterio questo perché l'alcool etilico scioglie bene le resine e gli oli ma scioglie anche la clorofilla gli zuccheri e i tannini, in poche parole estrae tutto lasciando solo la fibra e questo non può che gravare sulla bontà del prodotto finale, un buon olio deve essere formato solo dalla resina, non deve essere scuro dalla clorofilla, non deve contenere amidi e zuccheri, deve essere solido a temperatura ambiente, appiccicoso al tatto ma se si capovolge il contenitore non si deve muovere, deve essere infiammabile senza produrre fumi neri , se scaldato deve fondersi a basse temperature e fare meno bollicine possibili, solido deve avere la superficie lucida, il colore deve essere giallo-marroncino e l'odore deve essere leggero quasi assente e non sapere assolutamente di solventi. Questa è la carta di identità di un perfetto olio di ganja.

Ora prendete il vostro tubo, con un elastico fissateci un paio di strati di garza alla fine, e metteteci dentro la ganja secca sminuzzata, è sconsigliabile usare quantità minori di 4-5g sia perché se la ganja non è ottima la quantità di estratto risulterà irrisoria sia perché dovendo lavorare con piccole quantità anche la minima parte che si perde nel procedimento risulterà tanta se confrontata al totale (provate a pensare a perdere uno 0.2g su l g di resina…sarebbe ben il 20% mentre su 10 g "solo" il 2%) ora iniziate a spruzzarci dentro dalla parte aperta il cloruro di etile e vedrete uscire dall'altra parte un liquido giallo che accoglierete nella vostra bacinella; continuate finche il liquido che esce è giallo, quando diventa trasparente smettete. Faccio notare che il cloruro di etile non è tossico per inalazione ne velenoso, anzi, aspirarne i vapori non è che lo consiglio ma…è parecchio piacevole (provare per credere, cmq provate dopo non adesso)( un'altra cosa: come mai il cloruro di etile sia immiscibile con l'acqua ma miscibile con l'alcool etilico lo ignoro se qualcune è capace di risolvermi questo dilemma gliene sarò grato a vita) A questo punto mettete il vostro contenitore al sole e fate evaporare tutti il solvente, sottolineo AL SOLE perché il cloruro di etile è facilmente infiammabile e siccome evapora velocemente anche all'aria non rischiate pericoli inutili. Una volta che il solvente è evaporato completamente avete più modi per riunirlo, io lo copro di acqua fredda in modo che diventi duro e lo raschio sott' acqua con un coltello per poi rimpastarlo in mano in una pallina ma altri metodi buoni sono anche lo scioglierlo in alcool etilico lasciarlo solidificare sul fondo e staccarlo dopo oppure anche coprirlo di acqua scaldare leggermente in modo tale che diventi quasi liquido e si stacchi dalle pareti per unirlo con uno stuzzicadenti e metterlo in acqua fredda per farlo indurire. A questo punto l'olio è fatto…con la ganja lavata che vi rimane non potete faci più niente ti sballa come una foglia di lattuga.

OLIO DAL FUMO
ottenere l'olio dal fumo invece è relativamente più semplice vi serve solo un bicchiere, alcol etilico da cucina (assolutamente NON quello rosa per lavare) e la vostra fidata padell…ehm bacinella:
Sdrumate o tritate il fumo e mettetelo nel bicchiere, ora compritelo con 3-4 dita di alcool e mescolate, l'alcool dovrebbe diventare giallo scuro e sul fondo dovrebbe rimanere tipo una polverina insolubile marrone. Lasciate decantare e versate il liquido nella bacinella facendo attenzione che non passi anche la polverina, ricoprite d'alcool la polverina, agitate, lasciate riposare e aggiungete il nuovo liquido a quello nella bacinella. Ripetete questo passaggio finche l'alcool diventa giallo. Quando l'alcool non cambia più colore eliminate il residuo polveroso.

All'alcool giallo nella bacinella aggiungeteci circa il 10-15% in volume di acqua mettetelo a evaporare a bagno maria ( cioè prendete una pentola metteteci in mezzo la vostra bacinella versate acqua nella pentola facendo attenzione che non entri nella bacinella e fate bollire l'acqua) pian piano l'alcool evaporerà lasciando solo acqua e resina ma come ben sapete la resina è insolubile in acqua quindi una volta che sarete ben sicuri che tutto l'alcool è evaporato dovrete solo lasciare rafreddare un poco l'acqua in modo che l'olio inizi a rapprendersi, unirlo con uno stuzzicadenti e metterlo in un altro bicchiere pieno di acqua fredda per farlo indurire.

COME USARLO
L'olio di cannabis è molto appiccicoso a temperatura ambiente ed è difficile usarlo senza sporcarsi le mani però siccome è insolubile in acqua io consiglio di tenerlo sempre in una bacinella piena di acqua così si previene sia l'ossidazione atmosferica sia che ti attacchi al contenitore e alle dita infatti se si hanno le dita bagnate non si apiccica.

L'olio s può usare in vari modi, si può fumarlo sulla stagnola come l'oppio facendo però attenzione che non pigli assolutamente fuoco ma che si aspirino solo i vapori, si può scioglierlo in qualche alcolico e berlo o più comodamente prenderne una pallina grossa un po' meno del tappino dietro di una bic, farci uno spaghettino metterlo in mezzo a una cartina aggiungerci il tabacco e fumarlo…secondo me questo è il metodo più semplice e conveniente, consiglio di stenderlo bene e uniformemente sulla cartina sennò brucia male, io solitamente una volta fatto lo spaghettino lo metto in mezzo alla cartina, la chiudo a metà e poi ci passo sopra una lama calda di un coltello cosi l'olio si scioglie bene bene in uno strato sottile poi lentamente apro, metto il velenoso tabacco e boom boom:
Jacopo
00domenica 21 agosto 2005 21:30
La lettura che ho postato quì sopra è tratta dal mitico sito www.psicoattivo.it
Ciao
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