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Forum marijuana e droga di freecannabis.ch

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Ultimo Aggiornamento: 13/09/2006 13:27
orso fumatore
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03/04/2006 23:34
 
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[SM=g27830] simpatico come un gatto attaccato ai maroni [SM=g27830]
Jackdj
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04/04/2006 01:10
 
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A te....Mr.Simpatia
Magari fosti cme il mitico Fibroga,qll si ke è 1 mito!!
spy74
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04/04/2006 18:11
 
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DROGA: ECCO LA TABELLA CON LE QUANTITÀ MASSIME CONSENTITE PER IL CONSUMO
Fonte: Ansa

MAX 500 MG CANNABIS, 750 COCAINA, 250 EROINA

ROMA, 4 Aprile 2006 - Cinquecento milligrammi di cannabis, 750 milligrammi di cocaina, 250 milligrammi di eroina, 750 milligrammi di MDMA (ecstasy), 500 milligrammi amfetamina e 150 microgrammi di Lsd: sono queste, secondo quanto anticipato all’Ansa, le quantita’ massime consentite per il consumo personale, stabilite dal governo.

Le quantita’ massime consentite oggi sono decisamente superiori alle “modiche quantita’ giornaliere” stabilite dalla precedente legge, la Iervolino-Vassalli, e anche a quanto prevedeva il ddl Fini, poi modificato fino alla legge attuale.

La Iervolino-Vassalli consentiva infatti un massimo di 100 milligrammi di eroina, 150 di cocaina, mezzo grammo di cannabis, mezzo grammo di Mdma, altrettanto di amfetamina e 50 microgrammi di Lsd.

Il ddl Fini, invece, prevedeva una soglia quantitativa di 200 mg di eroina, 500 mg di cocaina, 250 mg di cannabis, 300 mg di Mdma. Per amfetamina e Lsd le quantita’ erano le stesse della Iervolino-Vassalli.

Ecco il prospetto riepilogativo con le tabelle per le sei principali sostanze stupefacenti, con le quantita' massime consentite per il consumo dalla nuova legge. Limiti, prevede la legge, dopo i quali si presume che si tratti di spaccio.

La tabella esemplificativa fa riferimento ad una serie di cinque parametri:

Dose media singola in milligrammi.
Moltiplicatore variabile.
Quantità massima detenuta in milligrammi di principio attivo.
Sostanza lorda espressa o in grammi oppure in numero di compresse.
Numero di assunzioni.

Sostanza
D.M.S.
(1)
MOLT.
(2)
Q.M.D.
(3)
SOSTANZA LORDA
(4)
N.ASSUNZIONI
(5)

Eroina 25 10 250 1,7 (15%) 10 ass.
Cocaina 150 5 750 1,6 (45%) 5 ass.
Cannabis * 25 20 500 5 (10%) 15-20 ass.
Ecstasy 140 5 750 5 compresse 5 ass.
Amfetamina 100 5 500 5 compresse 5 ass.
Lsd 0,05 3 0,150 3 francobolli 3 ass.
spy74
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04/04/2006 18:13
 
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IL SECONDO “DECRETO BERLUSCONI” SULLA DROGA
IL SECONDO “DECRETO BERLUSCONI” SULLA DROGA
Comunicato stampa diramato alle ore 10:24 del 4 aprile 2006.

Dichiarazione di Marco Contini, Segretario dell’Associazione Politica Antiproibizionisti.it

ROMA, 4 aprile 2006 – A distanza di quasi due mesi dall’approvazione, a colpi di fiducia, del provvedimento di modifica della Jervolino-Vassalli e a oltre un mese dall’entrata in vigore della legge 49/2006, oggi – in ritardo anche rispetto all’ultimo, ennesimo, rinvio che il Governo si era concesso individuando la data del 31 marzo – vengono annunciate le tanto agognate tabelle, che di quel provvedimento sono parte integrante e necessaria.

Si tratta del primo (e ultimo) importante provvedimento preso da Silvio Berlusconi in qualità di neo-ministro della Salute, che firma così anche quello che resterà tristemente noto come il secondo “decreto Berlusconi” in materia di droga.

Eppure, il primo firmatario di questo importante quanto dissennato provvedimento ministeriale sceglie di non presentarsi alla conferenza stampa convocata per annunciare i risultati del lavoro svolto dalla commissione che a lui fa capo, preferendo delegare questo compito (che evidentemente considera ingrato) al sottosegretario Cursi e al ministro Giovanardi. Certo è che se fosse stato convinto della bontà e dell’opportunità di una tale misura, adottata a soli cinque giorni dal voto, Berlusconi non avrebbe perso l’occasione di mostrarsi in prima fila, come sempre ha fatto in questi casi.

Indipendentemente dalle quantità relative a ciascuna sostanza che si è ritenuto di individuare – rispetto alle quali ci riserviamo di esprimere una valutazione di merito in altra sede - è importante sottolineare che, stando alla lettera della legge, permane comunque (indipendentemente dall’esistenza o meno delle tabelle) un ampio margine di discrezionalità da parte del giudice, che può fare riferimento anche ad altri elementi, più soggettivi, quali il contesto, la modalità di presentazione della sostanza e quelle “altre circostanze dell’azione” non meglio specificate.

Quindi, al momento, resta che l'unico risultato certamente prodotto da questo esecutivo è stato quello di generare confusione, mettendo a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini.

Si è detto da più parti che mai sarebbe stato possibile finire in galera per qualche spinello.
Ebbene, recenti fatti di cronaca, già documentati, dimostrano esattamente il contrario.

Stupidità e cinismo (soprattutto in periodo elettorale) costituiscono una miscela esplosiva, se accompagnati da una massiccia dose di irresponsabilità.

Questo Governo, insensibile persino al grido di allarme lanciato dai farmacisti e a quello di dolore di tanti malati terminali trattati come pericolosi spacciatori, è riuscito ad assicurare soltanto paura e incertezza a un Paese che necessitava di ben altre risposte.

Dopotutto, anche questo è un modo per passare alla storia...
spy74
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05/04/2006 15:15
 
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CONTRASTARE CON MAGGIORE EFFICACIA IL DILAGARE DI COCAINA E CRACK
POLEMICA NEL PIANO SANITARIO
APPROVATA DALLA GIUNTA L'APERTURA A PROTOCOLLI DI CURA PER CONTRASTARE CON MAGGIORE EFFICACIA IL DILAGARE DI COCAINA E CRACK

Pronti a sperimentare nuove politiche di limitazione del danno. Il ministro: è illegale, li fermerò

di Maurizio Tropeano

Il piano sanitario della Regione contesta nel merito la nuova legge sulle droghe («L'equiparazione tra comunità di recupero private e i Sert porta alla confusione di ruoli e di tendenze») e apre la porta a possibilità di sperimentazione di terapie di riduzione del danno anche nei confronti delle dipendenze da crack e cocaina. L'obiettivo è quello di incorporarle a pieno titolo nel sistema dei servizi sanitari al punto da prevedere «l'erogazione di interventi di riduzione del danno in tutte le Aziende sanitarie del Piemonte».

La risposta del «padre» della legge, il vicepremier Gianfranco Fini arriva da Torino durante un comizio: «Il Piemonte si è ispirato ad una filosofia diversa rispetto alla legge approvata dal Parlamento. E questo non è corretto perché, fermo restando l'autonomia delle Regioni, il piano sanitario deve dare corso all'organizzazione della fruizione del diritto alla salute. La legge è nazionale e deve essere rispettata anche dalle regioni che, per motici politici, non la condividono».

E in effetti il piano saniario critica «quella visione dicotomica, semplificata ed arretrata della contrapposizione sviluppatasi in questi anni passati: trattamento farmacologico o invio presso comunità, Ser.t o privato, riduzione del danno o avvio dei percorsi di cura e reinsermento». Il piano sottolinea come «da alcuni anni vi è l'evidenza scientifica che l'astensione totale è un esito perseguibile stabilmente solo in una parte dei soggetti» mentre «la riduzione della mortalità o delle patologie associate come l'Hiv» sono in grado di garantire «efficacemente il migioramento della salute». Se questa è la filosofia prevalente diventa naturale il fatto che «nessuno dovrà essere escluso da percorsi di trattamento in base alla propria minore o maggiore motivazione o propensione ad intraprendere percorsi di riduzione/cessazione del proprio comportamento».

Non solo. Il piano rende effettiva «l'alternativa terapeutica», spiega il direttore della sanità pubblica Vittorio Demicheli e dunque prevede che a livello regionale sarà «perseguita l'attività di sperimentazione tramite azioni straordinarie, con progetti speciali, locali e di interesse regionale per la riduzione dei rischi e dei danni». Parole che secondo Agostino Ghiglia, consigliere regionale di An, sembrano far entrare dalla finestra forme di sperimentazione che prevedono la somministrazione controllata di eroina. Ipotesi subito smentita: «Nessuno ci pensa - spiega Demicheli - e, in ogni caso, il trattamento delle tossicodipendenze da eroina ci preoccupa di meno perché ormaI è limitato a categorie sempre più ristrette di persone».

Il problema nasce dai rischi derivanti dalle droghe performative, crack e cocaina per intenderci, perché «i servizi territoriali, ma anche glii attuali modelli di intervento per la riduzione del danno, non sono adatti ad intercettare i consumatori di queste sostanze. Il piano - prosegue il direttore della sanità pubblica - prevede la possibilità di aprire la strada a modelli organizzativi e di intervento diversi».

Glli utenti dei servizi territoriali piemontesi si mostra stabile nel corso degli anni e si avvicina alle 19mila persone seguite nel 2005. I dipendenti da droghe sono 13108, quelli da alcool 4746 mentre più di mille sono vittime di altre dipendenze. Il tasso è superiore a quello medio italiano con duemila nuovi utenti per anno e un rapporto tra i sessi di cinque maschi a 1 femmina.
spy74
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05/04/2006 17:44
 
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[SM=g27822] [SM=g27828] [SM=g27822] [SM=g27822]
orso fumatore
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05/04/2006 19:38
 
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spy m'hai stravolto !! [SM=g27825]
ho inziato a leggere l'articolo e non riuscivo a capire da dove provenisse l'audio !!! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
ho pensato :bono sto fumo ! [SM=g27822] allucinante ! [SM=g27822]
senza contare che hai scelto il pezzo piu bello del film secondo me insieme alla scena dove testano la purezza della polvere .... [SM=g27822] [SM=g27811]
spy74
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05/04/2006 19:41
 
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[SM=g27811] hahaha [SM=g27828] [SM=g27830]
spy74
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05/04/2006 21:27
 
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DROGA: PRC, SPACCIATORI INVESTIRANNO DI PIU’ NELLA COCAINA

Fonte: Ansa
RUSSO SPENA, ABROGARE CON DECRETO LEGGE FINI-GIOVANARDI

ROMA, 5 aprile 2006 - Le tabelle sulla droga rese note ieri al centro del dibattito in un convegno organizzato da Rifondazione comunista sul tema delle politiche proibizioniste: se secondo Giovanni Russo Spena “favoriscono gli spacciatori”, per Francesco Piobbichi, responsabile droghe del partito, rivelano una maggiore tolleranza nei confronti della cocaina rispetto alla marijuana. “Il principio attivo fissato per la cocaina, al 45% - ha spiegato Piobbichi - e’ irreale: la sostanza venduta in strada ha una concentrazione di molto inferiore. Percio’, lo spacciatore investira’ piu’ nel mercato della coca, e nei prossimi mesi questa sostanza si diffondera’ ancor piu’ di quanto non lo sia oggi”. In realta’, secondo l’esponente del Prc, quello del governo e’ “un attacco allo stile di vita giovanile”, oltre che “un tentativo di riorganizzare la societa’ attraverso il dispositivo carcerario”. Critiche anche alla possibilita’, per i tossicodipendenti, di accedere al lavoro coatto come alternativa alla detenzione: “i giovani lavoreranno senza salario e senza diritti”. Netto anche il giudizio negativo di Russo Spena: “e’ stato fissato un livello per le varie sostanze che portera’ in galera migliaia di giovani se il criterio venisse applicato - ha detto il parlamentare - ma credo che le forze di polizia e l’autorita’ giudiziaria avranno la saggezza di attendere il nuovo governo, al quale, se come auspico sara’ fatto dal centrosinistra, propongo fin d’ora di abrogare, anche con decreto, la legge Fini-Giovanardi”.
spy74
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06/04/2006 06:38
 
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Diffuse dal governo le nuove tabelle: carcere oltre 20 spinelli, 5 dosi di cocaina, 10 di eroina
Diffuse dal governo le nuove tabelle: carcere oltre 20 spinelli, 5 dosi di cocaina, 10 di eroina

di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - Dallo scontro sull’Ici alla droga. Le tabelle sulle sei sostanze più diffuse sul mercato hanno infiammato ieri la campagna elettorale. Nel fuoco incrociato sono finiti i quantitativi che faranno da confine tra consumo e spaccio. Per il governo, Fini in testa, è stato «colmato un vuoto legislativo, mettendo fine alle incertezze e alle libere interpretazioni», «dando ai giudici punti di riferimento per distinguere l’uso personale». Esulta anche Roberto Calderoli, Lega Nord: «Il 9 e 10 aprile ci sarà una sorta di referendum. Chi voterà per il centrodestra si schiererà contro la droga e a favore del recupero, chi voterà a sinistra farà il contrario». Per l’Unione, invece, si tratta di un «provvedimento illiberale e dannoso», che dovrà essere «cancellato» perché «fa gli interessi dei narcotrafficanti». Secondo Marco Cappato della Rosa nel pugno, Franco Corleone, presidente di Forum Droghe, la Comunità Abele di don Ciotti e una quarantina di Comunità aderenti al Cnca fondato da don Vinicio Albanesi, «le “soglie” porteranno a un’impennata dei consumi di cocaina, sostanza che, paradossalmente, per i calcoli antiscientifici e squilibrati delle tabelle, per i trafficanti è più conveniente e meno rischiosa». Critico anche Muccioli. Ma i pareri delle Comunità sono discordanti. C’è un altro fronte, con don Gelmini in testa, che apprezza sia la legge che la tabella: accuse false.
A nome del governo ha parlato Carlo Giovanardi, Udc: «Un ragazzo con uno spinello non finirà in galera. I parametri, individuati da una commissione di esperti, sono scientifici e ragionevoli. Eppoi, il tossicodipendente, trovato con delle sostanze stupefacenti, rischia al massimo una denuncia a piede libero in attesa dell’analisi delle sostanze». Ma quali sono i quantitativi tollerati? Dai 15 ai 20 spinelli, 5 dosi di cocaina, 10 dosi di eroina, 5 pasticche di ecstasy e altrettante di amfetamina, 3 “francobolli” di Lsd, queste, in pratica, le quantità stabilite da Palazzo Chigi. Il numero di dosi si basa sulla quantità media di principio attivo: 250 mg per l’eroina, 750 per la cocaina, 500 per la cannabis (hashish e marijuana), 750 per l’ecstasy, 500 per le amfetamine e 0,150 per l’Lsd. «A queste “soglie” - hanno precisato gli esperti di Palazzo Chigi - si arriva partendo dalla “dose media singola”, idonea a produrre, in un soggetto tollerante e dipendente, un effetto stupefacente o psicotropo». Al di sopra dei limiti indicati scatta la denuncia penale. Ma lo sforamento dei quantitativi non sarà l’unico elemento: resta la valutazione dei giudici.
conilmionome
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06/04/2006 15:17
 
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io metterei zero eroina e tanto più delle altre se non infinite eheh
Apollodj
[Non Registrato]
07/04/2006 02:04
 
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ROMA, 4 Aprile 2006 - Cinquecento milligrammi di cannabis, 750 milligrammi di cocaina, 250 milligrammi di eroina, 750 milligrammi di MDMA (ecstasy), 500 milligrammi amfetamina e 150 microgrammi di Lsd: sono queste, secondo quanto anticipato all’Ansa, le quantita’ massime consentite per il consumo personale, stabilite dal governo


Le tabelle sulla droga “favoriscono gli spacciatori” e rivelano una maggiore tolleranza nei confronti della cocaina rispetto alla marijuana.



ROMA, 4 Aprile 2006 - Cinquecento milligrammi di cannabis, 750 milligrammi di cocaina, 250 milligrammi di eroina, 750 milligrammi di MDMA (ecstasy), 500 milligrammi amfetamina e 150 microgrammi di Lsd: sono queste, secondo quanto anticipato all’Ansa, le quantita’ massime consentite per il consumo personale, stabilite dal governo


“E’ stato fissato un livello per le varie sostanze che portera’ in galera migliaia di giovani se il criterio venisse applicato ma credo che le forze di polizia e l’autorita’ giudiziaria avranno la saggezza di attendere il nuovo governo, al quale, se come auspico sara’ fatto dal centrosinistra, la proposta fin da ora e' quella di abrogare, anche con decreto, la legge Fini-Giovanardi”.

spy74
[Non Registrato]
07/04/2006 22:40
 
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DROGA: BERTINOTTI: MAI FUMATO SPINELLO MA ABOLIREMO LEGGE
DROGA: BERTINOTTI: MAI FUMATO SPINELLO MA ABOLIREMO LEGGE
Fonte: Agi


Milano, 7 aprile 2006 - “Occorrono le manette anche contro gli evasori, visto che va in galera chi fuma qualche spinello...” Cosi’ il segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti durante la videochat del Corriere della Sera, nel corso della quale ha spaziato su piu’ temi, dalla droga alle tasse. “Essere ricchi non e’ una colpa - ha detto rispondendo alla domanda di un ‘internauta’ - basta pagare le tasse”. Quanto alle Legge Fini sulle droghe ha assicurato che sara’ abolita non appena l’Unione andra’ al Governo. “Non ho mai fumato una spinello ma aboliremo quella legge”.
spy74
[Non Registrato]
07/04/2006 22:41
 
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DROGA: 48 ARRESTI DELLA POLIZIA A ROMA, INDAGINI PARTITE 4 ANNI
DROGA: 48 ARRESTI DELLA POLIZIA A ROMA, INDAGINI PARTITE 4 ANNI
Roma, 7 aprile 2006 - Quarantotto persone sono state arrestate dalla polizia a Roma nel corso di una vasta operazione antidroga che ha portato all’individuazione di una banda di spacciatori che operava soprattutto nel quadrante est della citta’ e a Guidonia. Tra gli arrestati ci sono anche due guardie carcerarie in servizio presso il complesso di Rebibbia e un ex sottufficiale della Guardia di finanza gia’ destituito dal suo incarico. Le indagini degli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Alberto Intini, sono iniziate dopo il decesso di un detenuto per overdose avvenuto quattro anni fa. Indagando sulla morte del recluso la mobile, con la collaborazione del dipartimento della polizia penitenziaria ha scoperto l’attivita’ della banda di trafficanti e spacciatori che poteva contare anche su ragazzi senza precedenti penali impiegati come vedette nei pressi di un solarium al Tuscolano dove, secondo gli investigatori, si sarebbe svolto gran parte del traffico di sostanze stupefacenti. All’alba di oggi oltre 300 agenti hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip Luca Pugliese su richiesta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Roma. Per 15 degli arrestati l’accusa e’ di associazione a delinquere mentre gli altri sono accusati a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche altri quantitativi di droga. Sulla provenienza della droga sono in corso ulteriori accertamenti da parte della squadra mobile che ha calcolato, che con cadenza mensile, venivano immessi sul mercato non meno di 10 chili di cocaina e 50 chili di hashish per un valore complessivo di diversi milioni di euro. Molti degli arrestati hanno precedenti penali. Gli incensurati erano invece i ragazzi-vedette ai quali venivano anche consegnati ingenti quantitativi di droga sia da consegnare ai clienti che da tenere per conto dei trafficanti senza il pericolo che la polizia potesse intercettarli. La polizia ha individuato pochi episodi di cessione di sostanza stupefacente all’interno del carcere di Rebibbia da attribuire ai due agenti della penintenziaria arrestati.

La maggior parte del traffico, invece, avveniva all’esterno per le strade di Ponte Mammolo e Colli Aniene e anche nei pressi di viale Palmiro Togliatti dove due fratelli di 39 e 29 anni sono stati arrestati perche’ considerati i vertici dell’organizzazione. Ma la polizia ha anche individuato altri esercizi commerciali, apparentemente ‘insospettabili’, coinvolti nello spaccio.

Fra gli arrestati c’e’ anche un uomo di 36 anni che si occupava di riciclare le somme guadagnate con il traffico di stupefacenti e di consegnare poi agli spacciatori assegni o titoli di credito puliti. In questo modo, secondo la Mobile, la banda avrebbe incassato ingenti somme nell’arco di poco tempo, dal 2004 a oggi.
Apollodj
[Non Registrato]
07/04/2006 23:09
 
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ROMA, 4 Aprile 2006 - Cinquecento milligrammi di cannabis, 750 milligrammi di cocaina, 250 milligrammi di eroina, 750 milligrammi di MDMA (ecstasy), 500 milligrammi amfetamina e 150 microgrammi di Lsd: sono queste, secondo quanto anticipato all’Ansa, le quantita’ massime consentite per il consumo personale, stabilite dal governo


Le tabelle sulla droga “favoriscono gli spacciatori” e rivelano una maggiore tolleranza nei confronti della cocaina rispetto alla marijuana.



ROMA, 4 Aprile 2006 - Cinquecento milligrammi di cannabis, 750 milligrammi di cocaina, 250 milligrammi di eroina, 750 milligrammi di MDMA (ecstasy), 500 milligrammi amfetamina e 150 microgrammi di Lsd: sono queste, secondo quanto anticipato all’Ansa, le quantita’ massime consentite per il consumo personale, stabilite dal governo



“E’ stato fissato un livello per le varie sostanze che portera’ in galera migliaia di giovani se il criterio venisse applicato ma credo che le forze di polizia e l’autorita’ giudiziaria avranno la saggezza di attendere il nuovo governo, al quale, se come auspico sara’ fatto dal centrosinistra, la proposta fin da ora e' quella di abrogare, anche con decreto, la legge Fini-Giovanardi”.


orso fumatore
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09/04/2006 21:56
 
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GLI «SPINELLARI» E LA DIVINA PROVVIDENZA
Tratto dall' "Unità" del 09/04/2006, p.24

di Luigi Manconi e Andrea Boraschi


Questo è un messaggio di propaganda elettorale. Oggi e domani si vota e vogliamo rivolgere un invito di sapore schiettamente berlusconiano (per contenuto e linguaggio): affinché i cittadini esprimano il proprio orientamento di voto con equilibrio e senno, consapevolezza e capacità di tutela del «proprio interesse». E ci rivolgiamo esplicitamente a una «categoria»: non quella delle donne, ma quella dei consumatori di «droghe leggere» (tanto meglio se sono anche donne). Segue appello (si astengano dalla lettura gli allergici ai toni da comizio, quelli che «manteniamo i toni bassi» e quelli che «destra o sinistra, tanto è tutto uno schifo...»; si astengano pure, se credono, quelli non inclusi nel nostro target: gente che non ha mai fumato cannabis e hashish né mai lo farà e quelli che «il vino appartiene alla nostra cultura, la canapa indiana no: lo dice anche il nome»).

E allora: «Spinellari, cannaroli, fricchettoni, rastamanni, fumatori da salotto, settantasettini mai cresciuti, adolescenti natistanchi, manager libertari, impiegati in vena d'evasione e tutti voi, insospettabili consumatori di sostanze proibite (il Censis dice che siete 4 milioni): ascoltate questo appello! Sono arrivate le tabelle! Quelle che stabiliscono la quantità di sostanze stupefacenti legalmente detenibili, quelle che distinguono tra possesso e consumo e spaccio (e che non distinguono tra droghe 'pesanti' e 'leggere'). Leggendole, quelle tabelle, potrete dilettarvi in un giochino-test, di quelli da ombrellone e rotocalco estivo: «Sei un tossico o un pusher?». Controllate i valori indicati nel testo elaborato dal governo, aprite quella scatolina che tenete nascosta dietro la Storia d'Italia a fumetti di Enzo Biagi e pesate il fumo ivi contenuto. Se l'ultima volta ne avete comprato per più di trenta (30!) euro, probabilmente siete degli schifosi spacciatori. Certo, il giochino, come ogni test di questo tipo, dà adito a qualche imprecisione: perché, in verità, dovreste misurare la quantità di principio psicotropo (Thc), e dunque procedere a delle analisi di laboratorio, per scoprire esattamente in quale categoria vi trovate. Insomma: 20 euro di roba buona possono fare di voi un trafficante degno di questo nome, ben più di quanto possano 40 euro di roba fetente. Tenetene conto.

Se vi siete scoperti semplici consumatori (se detenete meno di 6 grammi di hascish o meno di 3 grammi di marijuana, mollica in più o fogliolina in meno), sappiate che la normativa alla quale queste tabelle fanno riferimento prevede per voi varie sanzioni amministrative: sospensione della patente di guida, sospensione della licenza di porto d'armi, sospensione del passaporto, sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di ottenerlo se siete cittadini non comunitari. Se, poi, la quantità in oggetto si avvicina pericolosamente ai limiti consentiti, potreste incorrere nell'obbligo di presentarvi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della Polizia di Stato o presso il comando dell'Arma dei carabinieri territorialmente competente; nell'obbligo di rientrare nella vostra abitazione, o in altro luogo di privata dimora, entro una determinata ora e di non uscirne prima di un'altra ora prefissata; nel divieto di frequentare determinati locali pubblici; nel divieto di allontanarvi dal comune di residenza; nell'obbligo di comparire in un ufficio o comando di polizia specificamente indicato, negli orari di entrata ed uscita dagli edifici scolastici; nel divieto di condurre veicoli a motore di qualsiasi genere. Se siete minorenni, inoltre, lo dicono a mamma e papà. In ogni caso, se decidete di intraprendere un programma di disintossicazione (dalle canne?) presso un Sert o presso un'altra struttura - come il prefetto vi inviterà a fare - se ammettete a voi stessi di «avere un problema», decidendo di porvi rimedio, in quel caso darete esonerati dalle sanzioni prima richiamate.

E se, inoltre, l'ultima volta che avete comprato il fumo da quel vostro amico avete investito qualche soldo in più (se siete stati ingordi o avete creduto di poter fare provviste per l'inverno), allora le cose si complicano maledettamente: siete spacciatori e incorrete in una pena da 6 a 20 anni di detenzione e da 60mila a 260mila euro di multa, salvo pene inferiori per i casi di lieve entità, ovvero per detenzione prossima (quanto prossima?) al valore di soglia.

Per vostra conoscenza: le tabelle cui facciamo riferimento sono state elaborate da una commissione di esperti (tra i quali non figurava neppure un medico o un operatore di comunità), indicati a larga maggioranza da Alleanza Nazionale (come documentato da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera). Si tratta del partito il cui leader, Gianfranco Fini, è anche l'ideologo di questa nuova legge: in essa la distinzione tra uso saltuario, uso problematico, abuso e dipendenza viene palesemente ignorata; come pure quella tra droghe pesanti e leggere (sono previste le medesime sanzioni e i medesimi percorsi terapeutici).

Per queste ragioni, dunque: «Spinellari, cannaroli e amanti dell'erba o del pakistano!, non date il vostro voto a chi ha varato una normativa che lede i vostri interessi di allegri o pensosi fumatori. Non siate coglioni».

Ecco, se fossimo «berlusconiani dentro», scriveremmo esattamente questo. Ma, dal momento che la Divina provvidenza ci ha evitato almeno questa, ci limitiamo a citare il programma dell'Unione, dove si legge: «Educare, prevenire, curare. Non incarcerare. Per le tossicodipendenze non servono né il carcere né i ricoveri coatti. Alla tolleranza zero bisogna opporre una strategia dell'accoglienza sociale per la persona e le famiglie che vivono il dramma della droga, a partire dalla decriminalizzazione delle condotte legate al consumo (anche per fini terapeutici) e quindi dal superamento della normativa in vigore dal 1990». La classe non è acqua.


Questa è la politica ben accetta in questo forum !!!!
Per queste ragioni, dunque: «Spinellari, cannaroli e amanti dell'erba o del pakistano!, non date il vostro voto a chi ha varato una normativa che lede i vostri interessi di allegri o pensosi fumatori. Non siate coglioni».
orso fumatore
[Non Registrato]
09/04/2006 21:58
 
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leggetevi anche questo !!!

antiproibizionisti.it/notizia.asp?n=4256
dj try.zs
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09/04/2006 22:06
 
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.....sono commosso ...... [SM=g27823]
spy74
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10/04/2006 06:07
 
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GLI «SPINELLARI» E LA DIVINA PROVVIDENZA
GLI «SPINELLARI» E LA DIVINA PROVVIDENZA
Tratto dall' "Unità" del 09/04/2006, p.24

di Luigi Manconi e Andrea Boraschi


Questo è un messaggio di propaganda elettorale. Oggi e domani si vota e vogliamo rivolgere un invito di sapore schiettamente berlusconiano (per contenuto e linguaggio): affinché i cittadini esprimano il proprio orientamento di voto con equilibrio e senno, consapevolezza e capacità di tutela del «proprio interesse». E ci rivolgiamo esplicitamente a una «categoria»: non quella delle donne, ma quella dei consumatori di «droghe leggere» (tanto meglio se sono anche donne). Segue appello (si astengano dalla lettura gli allergici ai toni da comizio, quelli che «manteniamo i toni bassi» e quelli che «destra o sinistra, tanto è tutto uno schifo...»; si astengano pure, se credono, quelli non inclusi nel nostro target: gente che non ha mai fumato cannabis e hashish né mai lo farà e quelli che «il vino appartiene alla nostra cultura, la canapa indiana no: lo dice anche il nome»).

E allora: «Spinellari, cannaroli, fricchettoni, rastamanni, fumatori da salotto, settantasettini mai cresciuti, adolescenti natistanchi, manager libertari, impiegati in vena d'evasione e tutti voi, insospettabili consumatori di sostanze proibite (il Censis dice che siete 4 milioni): ascoltate questo appello! Sono arrivate le tabelle! Quelle che stabiliscono la quantità di sostanze stupefacenti legalmente detenibili, quelle che distinguono tra possesso e consumo e spaccio (e che non distinguono tra droghe 'pesanti' e 'leggere'). Leggendole, quelle tabelle, potrete dilettarvi in un giochino-test, di quelli da ombrellone e rotocalco estivo: «Sei un tossico o un pusher?». Controllate i valori indicati nel testo elaborato dal governo, aprite quella scatolina che tenete nascosta dietro la Storia d'Italia a fumetti di Enzo Biagi e pesate il fumo ivi contenuto. Se l'ultima volta ne avete comprato per più di trenta (30!) euro, probabilmente siete degli schifosi spacciatori. Certo, il giochino, come ogni test di questo tipo, dà adito a qualche imprecisione: perché, in verità, dovreste misurare la quantità di principio psicotropo (Thc), e dunque procedere a delle analisi di laboratorio, per scoprire esattamente in quale categoria vi trovate. Insomma: 20 euro di roba buona possono fare di voi un trafficante degno di questo nome, ben più di quanto possano 40 euro di roba fetente. Tenetene conto.

Se vi siete scoperti semplici consumatori (se detenete meno di 6 grammi di hascish o meno di 3 grammi di marijuana, mollica in più o fogliolina in meno), sappiate che la normativa alla quale queste tabelle fanno riferimento prevede per voi varie sanzioni amministrative: sospensione della patente di guida, sospensione della licenza di porto d'armi, sospensione del passaporto, sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di ottenerlo se siete cittadini non comunitari. Se, poi, la quantità in oggetto si avvicina pericolosamente ai limiti consentiti, potreste incorrere nell'obbligo di presentarvi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della Polizia di Stato o presso il comando dell'Arma dei carabinieri territorialmente competente; nell'obbligo di rientrare nella vostra abitazione, o in altro luogo di privata dimora, entro una determinata ora e di non uscirne prima di un'altra ora prefissata; nel divieto di frequentare determinati locali pubblici; nel divieto di allontanarvi dal comune di residenza; nell'obbligo di comparire in un ufficio o comando di polizia specificamente indicato, negli orari di entrata ed uscita dagli edifici scolastici; nel divieto di condurre veicoli a motore di qualsiasi genere. Se siete minorenni, inoltre, lo dicono a mamma e papà. In ogni caso, se decidete di intraprendere un programma di disintossicazione (dalle canne?) presso un Sert o presso un'altra struttura - come il prefetto vi inviterà a fare - se ammettete a voi stessi di «avere un problema», decidendo di porvi rimedio, in quel caso darete esonerati dalle sanzioni prima richiamate.

E se, inoltre, l'ultima volta che avete comprato il fumo da quel vostro amico avete investito qualche soldo in più (se siete stati ingordi o avete creduto di poter fare provviste per l'inverno), allora le cose si complicano maledettamente: siete spacciatori e incorrete in una pena da 6 a 20 anni di detenzione e da 60mila a 260mila euro di multa, salvo pene inferiori per i casi di lieve entità, ovvero per detenzione prossima (quanto prossima?) al valore di soglia.

Per vostra conoscenza: le tabelle cui facciamo riferimento sono state elaborate da una commissione di esperti (tra i quali non figurava neppure un medico o un operatore di comunità), indicati a larga maggioranza da Alleanza Nazionale (come documentato da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera). Si tratta del partito il cui leader, Gianfranco Fini, è anche l'ideologo di questa nuova legge: in essa la distinzione tra uso saltuario, uso problematico, abuso e dipendenza viene palesemente ignorata; come pure quella tra droghe pesanti e leggere (sono previste le medesime sanzioni e i medesimi percorsi terapeutici).

Per queste ragioni, dunque: «Spinellari, cannaroli e amanti dell'erba o del pakistano!, non date il vostro voto a chi ha varato una normativa che lede i vostri interessi di allegri o pensosi fumatori. Non siate coglioni».

Ecco, se fossimo «berlusconiani dentro», scriveremmo esattamente questo. Ma, dal momento che la Divina provvidenza ci ha evitato almeno questa, ci limitiamo a citare il programma dell'Unione, dove si legge: «Educare, prevenire, curare. Non incarcerare. Per le tossicodipendenze non servono né il carcere né i ricoveri coatti. Alla tolleranza zero bisogna opporre una strategia dell'accoglienza sociale per la persona e le famiglie che vivono il dramma della droga, a partire dalla decriminalizzazione delle condotte legate al consumo (anche per fini terapeutici) e quindi dal superamento della normativa in vigore dal 1990». La classe non è acqua.
orso fumatore
[Non Registrato]
10/04/2006 07:40
 
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scusa spy ... avevo visto che tardavi ... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27822]
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