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Forum marijuana e droga di freecannabis.ch

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Ultimo Aggiornamento: 13/09/2006 13:27
orso fumatore
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11/04/2006 21:25
 
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leggete qua .... siamo tutti mafiosi ......
[SM=g27812] www.greenplanet.net/Articolo14741.html [SM=g27820]: [SM=g27820]:
orso fumatore
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11/04/2006 21:41
 
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[SM=g27828] Spy .. spy ... emigriamo !?? [SM=g27828]

Marijuana terapeutica quotata in borsa
Entra nel mercato azionario la Cannasat Therapeutics Inc.

Non accade tutti i giorni che una società annunci il suo debutto in borsa con Moses Znaimer (fondatore della CityTV) da una parte ed una busta di marijuana dall'altra.
Ma è proprio così che la Cannasat Therapeutics Inc. si è presentata pubblicamente lo scorso 5 aprile.
Cannasat è una delle poche aziende nel mondo a promuovere la ricerca e lo sviluppo di medicine derivate dalle piante di cannabis. Durante la conferenza stampa gli amministratori dell'azienda hanno ammesso di dover affrontare una strada tutta in salita, dai costi ai rischi che questo tipo di attività comporta, specialmente quando si ha a che fare con una materia prima associata con attività illegali.
Le azioni della Cannasat, il cui logo è "CHT"- curiosamente l'anagramma di Thc, il principio attivo della marijuana - costano poco più di 40 centesimi di dollaro, 15 in più rispetto al giorno precedente.
Da ieri Cannasat ha anche lanciato una campagna di sensibilizzazione sul Mmar (Marijuana Medical Access Regulations), un programma di tre anni che permette ai malati di cancro, HIV o AIDS, sclerosi multipla o con danni al midollo spinale di acquistare marijuana dal governo. Fino ad oggi solo 1.100 pazienti si sono iscritti al programma, ma questa sarebbe solamente una piccolissima frazione di coloro che ne avrebbero bisogno.
Il Canada è uno dei pochi Paesi che permettono ai ricercatori l'accesso alla marijuana coltivata legalmente per motivi di ricerca e per scopo terapeutico. «La marijuana - ha detto Znaimer - ha enormi potenzialità nel campo medico».

[SM=g27811] [SM=g27822] [SM=g27811] [SM=g27822] [SM=g27811] [SM=g27822]

dj try.zs
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11/04/2006 21:42
 
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.......AssoSpaccio !! [SM=g27823] [SM=g27811] [SM=g27823] [SM=g27811] [SM=g27811]
orso fumatore
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11/04/2006 21:57
 
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[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27830]
spy74
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11/04/2006 22:35
 
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[SM=g27811] [SM=g27822] [SM=g27823] [SM=g27827]: [SM=g27830] [SM=g27811]
Jackdj
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11/04/2006 22:46
 
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vado a comprare subito le azioni....... [SM=g27811]
spy74
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12/04/2006 01:52
 
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DROGA: MAXISTUDIO SU FAMIGLIE SVELA LEGAME TRA GENI E TOSSICODIPENDENZA
DROGA: MAXISTUDIO SU FAMIGLIE SVELA LEGAME TRA GENI E TOSSICODIPENDENZA
Fonte: Adnkronos


PIU’ VICINI A ‘FOTOGRAFARE’ VARIAZIONI DNA A RISCHIO

Milano, 11 aprile 2006 - Grazie ai dati ottenuti dallo studio di quasi 400 famiglie, i ricercatori della Yale School of Medicine hanno identificato un legame tra i geni e la dipendenza da droghe come eroina, morfina e oxycontin, un potente oppiaceo antidolorifico. Nella ricerca, pubblicata sull’American Journal of Human Genetics, il team dello psichiatra Joel Gelernter ha esaminato campioni prelevati da 393 famiglie in cui almeno due individui presentavano una dipendenza dagli oppioidi. Poi gli studiosi hanno cercato di identificare i marker che, all’interno della stessa famiglia, avrebbero mostrato come chi ha questa dipendenza condivide anche le stesse varianti genetiche. Le informazioni raccolte hanno permesso al team di individuare dove sono localizzati i geni che influenzano la dipendenza dagli oppioidi. Inoltre, e’ stata scoperta la prova di un legame genetico per questa forma di tossicodipendenza.
“Questi risultati forniscono la prima base per identificare i geni della dipendenza dagli oppiodi attraverso un esame del genoma - spiega Gelernter - ora gli studi di laboratorio sono concentrati sulla ricerca dei geni specifici che modificano il rischio di dipendenza dagli oppioidi”. Benche’ l’ambiente giochi un ruolo significativo, il rischio di cadere nell’abuso di sostanze e’ anche influenzato dal Dna. Comprendere gli elementi genetici chiamati in causa, potrebbe fornire importanti conoscenze sulla base biologica di questa patologia. “Una volta che i geni che aumentano o riducono il rischio saranno finalmente conosciuti - conclude il ricercatore - saremo in una posizione migliore per capire esattamente il ruolo dei fattori ambientali. E, forse, per sapere come possono essere modificati per proteggere le persone geneticamente vulnerabili”.
spy74
[Non Registrato]
12/04/2006 01:53
 
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DROGA: RISCHIO DIPENDENZA SCRITTO NEI GENI
Fonte: Ansa

ROMA, 11 Aprile 2006 - Trovato un legame tra geni e tossicodipendenze, risultati che porteranno all'identificazione di segmenti di dna specifici che modificano il rischio individuale di dipendenza a oppiacei ed altre sostanze stupefacenti.
E' quanto scoperto dai genetisti della Yale School of Medicine diretti da Joel Gelernter in un'analisi genetica eseguita su molte famiglie con membri con problemi di dipendenza da eroina, morfina ed alcuni eccitanti come le anfetamine.
Lo studio e' apparso sulla rivista The American Journal of Human Genetics.
Per quanto condizionamenti ambientali, per esempio vissuti problematici e basso retroterra socio-economico e culturale, abbiano indubbiamente un ruolo chiave nell'indurre alla tossicodipendenza, e' ormai largamente condivisa la tesi secondo cui il rischio di cadere nel tunnel della droga sia anche geneticamente predeterminato.
Poiche' la comprensione dei fattori genetici che controllano il rischio individuale di tossicodipendenza rappresenta un progresso significativo verso la scoperta delle basi biologiche di questi problemi, gli esperti hanno arruolato nella disamina dei geni 393 piccole famiglie al cui interno almeno due individui avevano una qualche forma di dipendenza da oppiacei.
I genetisti hanno osservato l'intero genoma di questi soggetti alla ricerca di marcatori genetici condivisi da tutti gli individui con problemi di tossicodipendenza ed assenti invece nei parenti sani dei tossicodipendenti.
I ricercatori hanno anche cercato eventuali marcatori genetici della dipendenza a sostanze diverse dagli oppiacei, quali alcool, cocaina tabacco.
E' cosi' emersa la presenza costante di un forte legame tra geni e tossicodipendenza . Molte sequenze genetiche sono condivise da individui tossicodipendenti e assenti nei loro parenti stretti non tossicomani.
''Questi risultati forniscono le primissime basi per identificare geni legati alle dipendenze a partire da un'analisi genetica estesa su tutto il genoma'', ha dichiarato Gelernter precisando che nel suo laboratorio gli studi continuano alla ricerca di specifici geni che possono modificare il rischio di divenire tossicodipendenti. ''Una volta noti i geni che aumentano o riducono questo rischio - ha affermato Gelernter - saremo in una posizione tale da scoprire con esattezza quali possano essere i fattori ambientali e, forse, come modificarli per proteggere le persone geneticamente a rischio''.
Per Gian Luigi Gessa, professore di Neuropsicofarmacologia all'universita' di Cagliari ''lo studio dei colleghi statunitensi e' importante perche' dimostra l'esistenza di una predisposizione genetica a un certo tipo di temperamento caratteriale che poi, in un ambiente opportuno, puo' esprimersi in modo positivo o negativo. Fino ad ora - sottolinea - questa predisposizione genetica (temperamento 'sensation seeker') era stata osservata in animali di laboratorio predisposti alle tossicodipendenze e in famiglie di individui con problemi di alcolismo. Il nuovo studio - aggiunge il neurofarmacologo - conferma che anche per le altre droghe puo' esistere una vulnerabilita' geneticamente trasmissibile. All'interno delle famiglie studiate, ha ipotizzato Gessa, dovrebbero trovarsi individui con altre patologie come la bulimia, o il vizio del gioco d'azzardo, o magari dei 'mostri' di creativita', ovvero tutti coloro che sono in un certo senso accomunati da estrema curiosita' e bisogno di sperimentare cose nuove non lesinando la tendenza agli eccessi''.

[SM=g27828] w nonno Pablo... [SM=g27823] [SM=g27822]
jackdj
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12/04/2006 02:57
 
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ke spafo..magari un giorno t faranno un figlio su misura ke sarà presidente del consiglio o musicista....beh se c pensate nn è così bello, ma da un punto d vista farmacologico è importantissimo...potrei far nascere un figlio ke nn prova assuefazione per gli oppiacei!!!! [SM=g27823]
spy74
[Non Registrato]
12/04/2006 20:56
 
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DROGA, ANFETAMINE PIÙ FORTI SUL CERVELLO MASCHILE
DROGA, ANFETAMINE PIÙ FORTI SUL CERVELLO MASCHILE
Fonte: Agr


MILANO - Le anfetamine hanno un effetto maggiore sul cervello degli uomini rispetto a quello delle donne. E' quanto risulta da uno studio condotto dalla John Hopkins School of medicine, negli Stati Uniti, in cui si evidenzia come nel cervello maschile sotto l'effetto di anfetamine vi sia una quantita' tre volte superiore di dopamina chimica di quella riscontrata nelle donne. La ricerca potrebbe spiegare come mai gli uomini abusano maggiormente di questa droga.
spy74
[Non Registrato]
13/04/2006 17:20
 
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Un insospettabile marocchino regolare è stato arrestato dai carabinieri mentre stava facendo rientro


L’uomo era solito smerciare la droga tra gli adolescenti di Susegana e della vicina Parè


Susegana - È stata forse la perdita del lavoro a suggerire all'insospettabile marocchino E.H. A. di "riciclarsi" come corriere dell'hascisc, droga particolarmente in voga tra adolescenti e neomaggiorenni, nel suo comune di residenza e nella vicina Conegliano, in particolare a Parè. Nella notte tra lunedì e martedì, però, il 36enne A. è stato tratto in arresto dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le manette sono scattate ai polsi dell'uomo, che vive in centro con la moglie e i tre figli, di cui uno molto piccolo, alle 2 di martedì, quando A. è tornato a casa a bordo del proprio ciclomotore trovando ad attenderlo i Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Conegliano, che da tempo lo stavano osservando e pedinando una volta venuti a sapere dell'esistenza di un "giro" di hashish tra i giovani della zona corroborata anche dalle segnalazioni di alcuni genitori che hanno detto all'Arma di avere avuto sentore della presenza di hascisc nelle compagnie frequentate dai loro figli adolescenti. Le indagini si sono concluse con l'appostamento sotto casa di A.: la perquisizione ha permesso ai militari di constatare che il marocchino, ex operaio da qualche tempo disoccupato, custodiva nel bauletto portaoggetti del proprio scooter 3 chili e quasi 800 grammi di hascisc (forse residuo di un quantitativo pari a 5 chili) pronti per la vendita e suddivisi in panetti da un etto l'uno, poi sequestrati dai Carabinieri i quali hanno calcolato in circa 13.000 euro la somma che la vendita dei panetti avrebbe fruttato allo spacciatore, aggirandosi il guadagno della vendita di un chilo di sostanza sui 3.500 euro. I militi hanno sequestrato ad A.anche 500 euro in contanti, probabile provento degli "affari" conclusi lunedì sera dal marocchino. Alcuni dei panetti erano stati rotti per ricavare dosi più piccole.

Per incastrare l'uomo, che si trova ora a Santa Bona, è servita un'indagine lunga e paziente: A. era infatti un insospettabile avendo egli una residenza dignitosa ed essendo incensurato, in possesso di documenti italiani, coniugato con prole e considerato rispettoso delle leggi al punto da avere installato sulla propria Atos il seggiolino per il figlio piccolo. Inoltre, il marocchino non si accompagnava mai a personaggi sospetti e i suoi clienti, che raggiungeva probabilmente in sella al motorino, erano in gran parte italiani e giovani. Per i Carabinieri di Conegliano si tratta del più importante sequestro di hashish negli ultimi 12 mesi: è assai raro, infatti, rinvenire in un colpo solo quasi 4 chili di sostanza.
Apollodj
[Non Registrato]
14/04/2006 17:38
 
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Lettera a George Bush

www.beppegrillo.it/



Forse mi sono montato la testa, voglio scrivere a Bush.

Lettera aperta a George Bush.

Io sono solo un comico e lei è un grande presidente, a capo di una grande e potente nazione. Inoltre, lei è anche un grande amico del nostro ex presidente del consiglio con cui ha molti punti in comune, la visione atlantica al posto di quella pacifica, grandi ricchezze, l’esportazione della democrazia con o senza le armi, la personalizzazione della politica.

Mi permetto comunque, molto umilmente, di chiederle conto del suo comportamento nei confronti dell’Italia e degli italiani.
Prodi ha vinto le elezioni, si sono felicitati con lui capi di stato di molte nazioni e il presidente della comunità europea.

Manca, quasi, solo lei.

E, in questa situazione, il nostro ex presidente del consiglio non riconosce il risultato elettorale anche grazie al suo supporto.
Lei si ostina a non riconoscere in Prodi il legittimo vincitore, eletto in libere elezioni.
Elezioni gestite da un ministro degli interni del governo in carica.
Elezioni in cui si è votato con una legge elettorale liberticida fatta approvare dal suo amico e, in questo caso, la sua voce di difensore della democrazia non l’abbiamo sentita.

Lei non si sta dimostrando amico del nostro Paese e probabilmente non sta neppure facendo gli interessi del suo.

Se lei non riconosce Prodi perchè gli italiani dovrebbero riconoscere lei? Io credo e spero che la sua sia solo una temporanea distrazione istituzionale, in caso contrario gli italiani dovrebbero porsi qualche domanda.

Perchè consentire la permanenza di basi militari americane nel nostro Paese?

Perchè tollerare la presenza di armi atomiche americane a Ghedi Torre, Brescia e ad Aviano, Pordenone.

Perchè permettere agli agenti della Cia di muoversi nel nostro Paese come se fossero in visita nel suo grande ranch nel Texas?

Perchè finanziare un Paese che in questo momento gli è ostile comprando prodotti americani, mangiando in catene americane, sostenendo le imprese americane in Italia?

Sono sicuro che gli italiani sapranno trovare le risposte".

Beppe Grillo www.beppegrillo.it/muro_del_pianto/politica/#000642


www.beppegrillo.it/

spy74
[Non Registrato]
16/04/2006 01:22
 
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COLOMBIA/ ESTENSIONE PIANTAGIONI COCA AUMENTATA DEL 26% NEL 2005
COLOMBIA/ ESTENSIONE PIANTAGIONI COCA AUMENTATA DEL 26% NEL 2005
Fonte: Apcom

Nonostante distruzione record coltivazioni

Bogotà, 15 aprile 2006 - Nonostante la distruzione di numerose coltivazioni di coca nel 2005 l’estensione delle piantagioni colombiane è aumentata del 26% rispetto all’anno precedente: è quanto risulta dai dati resi noti dal governo degli Stati Uniti. Nel 2004 infatti risultavano 114.100 ettari di piantagioni di coca, salite a 144.000: tuttavia, sottolinea Washington, i controlli relativi al 2005 comprendono un’area più che doppia rispetto a quelli precedenti e non è dunque detto che la produzione totale di coca sia aumentata della stessa percentuale. L’Ufficio per le Politiche di Controllo sulla Droga americano ribadisce anzi che la strategia intrapresa in cooperazione con il governo colombiano - il “Piano Colombia” - stia dando i propri frutti, grazie all’intercettazione del traffico di droga e la distruzione aerea delle piantagioni. La Colombia è il primo produttore mondiale di coca, e fonte del 90% della cocaina venduta sul mercato americano, secondo fonti ufficiali statunitensi.
spy74
[Non Registrato]
16/04/2006 01:23
 
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THE LANCET: RIDARE VITA ALLA RICERCA SULLE DROGHE PSICHEDELICHE
THE LANCET: RIDARE VITA ALLA RICERCA SULLE DROGHE PSICHEDELICHE
Tratto da The Lancet

Traduzione a cura di Marcella Casu


Che le droghe psichedeliche, quali l'LSD e l'MDMA (ecstasy), possano costituire trattamenti efficaci per diverse malattie psichiatriche una vecchia idea. Un tempo considerate wonderdrugs, medicine meraviglia, per i loro effetti sull'ansia, sulla depressione, sull'alcolismo e su altre malattie mentali, esse sono state, di fatto, bandite dalla pratica medica in seguito alla decisione di vietarne la vendita e l'uso. Anche se tali divieti furono posti soprattutto per eliminare la preoccupazione causata dallo sfrenato uso ricreazionale di droghe che alimentava le controculture degli anni 60 e degli anni 80 (rispettivamente di LSD e di MDMA), la criminalizzazione di queste sostanze ha portato anche a un approccio eccessivamente prudente riguardo a ulteriori ricerche sui loro benefici terapeutici.

Dunque le droghe illecite possiedono dei vantaggi terapeutici tali da superare il loro notevole danno sociale? Le prove a riguardo sono scarse. Ma il caso di un uomo emerso da un periodo decennale di uso intenso di MDMA - durante il quale si calcolato che abbia preso 40000 pasticche - senza che abbia riportato i segni di profonda neurotossicit che a lungo si era temuto derivassero persino dal consumo limitato di ecstasy, ha ridato energia alle richieste di un incremento dell'attivit di ricerca sugli effetti secondari reali e sul potenziale terapeutico delle droghe psichedeliche. Anche se al momento sono in corso alcuni progetti di ricerca su scala ridotta che utilizzano l'LSD, l'MDMA e i componenti attivi della canapa, la messa al bando generalizzata delle droghe psichedeliche, in atto in molti paesi, continua a ostacolare una ricerca sicura e controllata, in ambiente medico, sui loro benefici potenziali.

L'esagerazione dei rischi ha contribuito alla demonizzazione delle droghe psichedeliche come male sociale. Ma anche se questa pericolosa reputazione - generata e perpetuata dalle pene spesso sproporzionatamente rigide per il consumo di queste droghe - utile ai fini dell'applicazione della legge, essa non ha fondamento. Piuttosto, l'avversione sociale contro le droghe psichedeliche - che ostacola una ricerca correttamente controllata sui loro effetti primari e secondari - in gran parte basata su preoccupazioni sociali e legali, e non scientifiche. Per far crescere la ricerca sui benefici terapeutici senza esacerbare il reale danno sociale estremamente necessario un assetto legale che riconosca questa distinzione.
spy74
[Non Registrato]
16/04/2006 23:45
 
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DROGHE, LANCET RIABILITA L'LSD
DROGHE, LANCET RIABILITA L'LSD
Tratto dal "Manifesto" del 15/04/2006, p.7


Occorre riprendere la ricerca sull'Lsd per svilupparne gli effetti benefici. E' quanto sostiene l'ultimo numero di Lancet, l'autorevole rivista medica inglese, per la quale bisogna «trovare un equilibrio tra i tabù di carattere sociale e il bene dei nostri pazienti». L'autore dell'articolo, Richard Horton, ritiene che «la demonizzazione delle droghe psichedeliche, viste come quintessenza del male sociale» abbia frenato la ricerca. «La messa al bando totale che ha colpito questo genere di stupefacenti in molti Paesi continua ancora oggi a bloccare una ricerca seria e controllata su quelli che possono essere i loro potenziali effetti benefici». «La criminalizzazione di questi agenti - prosegue - ha portato ad un approccio eccessivamente cauto nei confronti di uno studio riguardante le loro capacità terapeutiche», nonostante negli anni '60 «i primi passi nello studio della neurochimica del cervello siano stati compiuti grazie allo studio dei composti simili all'Lsd». Fu Albert Hofmann a sintetizzare l'Lsd nel '38 e nel '43 compì il primo «viaggio»: scoprì gli effetti psichedelici della sostanza dopo averne ingerito accidentalmente una piccola quantità. Più tardi, nel '51 invitò lo scrittore Ernst Junger ad assumerla insieme in una camera piena di rose, in cui risuonava musica di Mozart e bruciava incenso giapponese.
orso fumatore
[Non Registrato]
19/04/2006 20:53
 
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[SM=g27811] [SM=g27822] Gia due regioni hanno impugnato la legge Fini sulle tossicodipendenze davanti alla Corte costituzionale !!!!! [SM=g27822] [SM=g27811]
Apollodj
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20/04/2006 01:07
 
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Usa. Ex-capo della polizia di Seattle: il proibizionismo sulle droghe e' immorale


L'ex-capo della polizia di Seattle Norm Stamper ha definito senza mezzi termini la guerra contro le droghe come un terrificante fallimento.

Dopo aver speso 1000 miliardi di dollari da quando Richard Nixon dichiaro' guerra alle droghe nel 1969, il problema delle droghe negli Stati Uniti e' solo peggiorato.


Il proibizionismo corrente e' mantenuto da una coalizione "industriale" a fini di lucro, tra cui il Presidente George W. Bush, la DEA, la FBI, qualche dipartimento di polizia, i produttori di vino e alcolici, ed il crimine organizzato.

"Il proibizionismo centenario ha reso le droghe ancora piu' disponibili. Oggi i ragazzi possono trovarla facilmente. Ancora peggio, ogni grande scandalo di corruzione all'interno delle forze dell'ordine degli ultimi decenni ... ha le sue radici nei reparti anti-droga".

Se il Governo regolamentasse le droghe, queste sarebbero meno disponibili, la loro purezza sarebbe assicurata, il crimine verrebbe ridotto, le comunita' sarebbero piu' sicure, i ragazzi sarebbero piu' protetti e le chance di allontanare la gente dall'abuso e anche dall'uso deleterio aumenterebbero.

"L'educazione funziona" con la regolamentazione al posto della proibizione.

Parliamoci chiaro, gli spacciatori di droga andrebbero in bancarotta nel preciso istante in cui si secca l'inchiostro sulle pagine della gazzetta ufficiale se la legalizzazione passasse in Congresso".
spy674
[Non Registrato]
20/04/2006 06:41
 
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[SM=g27823] affermative! [SM=g27811]
spy74
[Non Registrato]
20/04/2006 23:42
 
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SAGGIA INIZIATIVA REGIONI CONTRO LEGGE
DROGA: CENTO (VERDI), SAGGIA INIZIATIVA REGIONI CONTRO LEGGE
Fonte: Ansa



LE CRITICHE DI GIOVANARDI SONO INFONDATE

ROMA, 20 aprile 2006 - Paolo Cento, dei Verdi, difende l’ iniziativa delle regioni che hanno impugnato la legge sulla droga dalle critiche del ministro per i rapporti col parlamento, Carlo Giovanardi. “Il proibizionista Giovanardi avanza critiche infondate: per noi - afferma Cento - l’iniziativa di alcune regioni contro la sua legge e’ saggia”. “Quella legge, nata - per Cento - dall’ ansia propagandistica di miopi proibizionisti, ha le ore contate: non solo sosteniamo le motivazioni delle Regioni ma contribuiremo all’abrogazione del testo Fini-Giovanardi che sostituisce ai principi della riduzione del danno e della distinzione tra droghe solo la mano repressiva contro i consumatori”. Secondo Cento, inoltre, “Giovanardi sa bene che i principi basilari del federalismo sono stati scavalcati dalla sua legge che preferisce la gestione centralistica e privatistica al ruolo del decentramento”.
spy74
[Non Registrato]
20/04/2006 23:42
 
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ALCOL: FIORELLO, E PEGGIO DELLA MARIJUANA
ALCOL: FIORELLO, E PEGGIO DELLA MARIJUANA
Fonte: Adnkronos


A VIVA RADIO2, DOVREBBERO SCRIVERE SULLE BOTTIGLIE NUOCE ALLA SALUTE

Roma, 20 aprile 2006 - Finche non metteranno sulle bottiglie di whisky la scritta nuoce gravemente alla salute, continuero a dire che lalcol e peggio della marijuana. Nel giorno in cui lIstat lancia lallarme sul consumo di alcolici in aumento tra i minorenni, Fiorello dai microfoni di Viva Radio2 parte allattacco di quella che, sottolinea, e peggio di una droga leggera. Fiorello ha preso spunto dal tragico fatto di cronaca che ha visto morire tre persone nella notte tra Pasqua e Pasquetta, investite da un ubriaco che guidava sulla via Pontina, alle porte di Roma, contromano. Se si fosse fatto una canna -ha detto il conduttore non sarebbe successo- non sarebbe successo. Avrebbe viaggiato a 30 allora e al massimo avrebbe creato una fila di macchine con la gente che gridava: E levate!. Poi, dopo aver annunciato scherzosamente il lancio della Fiat Canna, Fiorello ha affrontato anche lallarme pedofilia, pronendo una ricetta precisa. Ergastolo secco per un qualunque delitto contro un minorenne.
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