DROGA: PRODI FA UN PASSO AVANTI, MA NON BASTA
DROGA: PRODI FA UN PASSO AVANTI, MA NON BASTA
Comunicato stampa diramato alle ore 20:07 del 26 marzo 2006.
ROMA, 26 marzo 2006 – Prendiamo atto di quanto affermato da Romano Prodi nel corso della videochat moderata da Gianni Riotta sul sito del Corriere della Sera, nel corso della quale il Professore ha dichiarato: «Una legge che non lavora sulla prevenzione, non lavora su tutta la struttura che deve stare intorno ai ragazzi, ma lavora soltanto sulla punizione, non può essere una buona legge. Poi una legge che equipara tutte le droghe (mentre invece tutti gli educatori, gli esperti, i giuristi, fanno distinzioni di altro tipo) mi sembra che sia una legge da cambiare».
A distanza di quasi tre settimane da quando, intervenendo a Porta a Porta, aveva clamorosamente smentito quanto indicato nel programma dell’Unione (ovvero che le nuove norme avrebbero dovuto essere certamente abrogate) e nonostante le recenti affermazioni di Arturo Parisi (che salutiamo con favore e soddisfazione), ora il Professore fa un piccolo passo in avanti che lo porta a sostenere quel «mi sembra che sia una legge da cambiare».
La domanda è: riuscirà il candidato Premier del centrosinistra a dire, possibilmente entro il 9 aprile, né più né meno di ciò che è riportato nel suo programma (che recita testualmente: «Il decreto legge del governo sulle tossicodipendenze deve essere abrogato»)?
Consideriamo che un pronunciamento chiaro e preciso - in termini espliciti - in tal senso costituisca un requisito fondamentale per ottenere il nostro sostegno.
Se finora Antiproibizionisti.it non ha dato alcuna indicazione di voto, ciò è dovuto proprio al fatto che nessuno dei contendenti (né chi guida il centrosinistra, né – ovviamente – chi è a capo del centrodestra) ha espresso questa determinazione.
Nell’interesse di tutti i cittadini italiani, auspichiamo che si possa mettere quanto prima una data di scadenza su quelle norme varate dal Governo Berlusconi che, oltre alla libertà, ne mettono seriamente a repentaglio la salute e la sicurezza